Dopo Brexit, esiste un futuro per l'Europa?
Il futuro dell'Ue interessa pochi. È questo il dramma di un Continente frammentato, che rischia di essere tagliato fuori dalla competizione fra superpotenze demografiche come Cina, India, Brasile e Stati Uniti: miliardi di persone, che si traducono in mercati più dinamici e remunerativi. Ecco il guaio dell’Europa: la sottovalutazione dei numeri, l’incapacità di approdare a una cultura diffusa che colga la disparità di mezzi fra i piccoli stati dell’ancien régime novecentesco e le sfide di una mondializzazione in atto da tempo, che premia solo i grandi attori. Un modo per uscirne forse ci sarebbe: ricominciare.
Il resto dell'articolo al seguente link: