E’ CORRETTO PARLARE DI PROJECT MANAGEMENT ‘’LIGHT’’?

E’ CORRETTO PARLARE DI PROJECT MANAGEMENT ‘’LIGHT’’?

Nel corso degli ultimi anni abbiamo visto il proliferare di metodologie di Project Management pensate per le organizzazioni particolarmente strutturate e di grandi dimensioni, che gestiscono tra l’altro progetti di una certa complessità (e di un certo budget).

Parlare di un metodologia di PM che si adatta al nostro contesto a nostro avviso ha maggiore senso, o meglio predisporre modelli e strumenti per le PMI, quale ossatura portante del sistema impresa nazionale, ha decisamente senso.

Perché a nostro avviso è corretto parlare di un Project Management light? Perché adeguare strumenti e metodi il più delle volte sviluppati e progettati per adattarsi a contesti e progetti di alto livello, nel nostro sistema non ha sempre senso e una corretta applicazione. E’ opportuno quindi adeguare il metodo ad ambienti snelli e dinamici dove la poca attenzione alla cultura del project management potrebbe avere maggiore applicazione (anche in termini di investimenti).

La maggior parte degli strumenti utilizzati il più delle volte sono sovradimensionati (per citare ad esempio l’earned value) pertanto è necessario adeguare lo strumento alle aziende quindi è fondamentale applicare un modello per le PMI utile e che sia adatta ai mutamenti.

Il PM light si caratterizza per:

1.     Semplicità e Flessibilità: Il Project Management light è più semplice e flessibile, adatto a progetti più piccoli e dinamici. È più facile da implementare e utilizzare, richiedendo meno competenze specifiche rispetto al PM tradizionale;

2.     Formazione: Il PM light è più accessibile a tutti i membri del team attraverso percorsi formativi contestualizzati;

3.     Strumenti e Tecniche: Il PM tradizionale utilizza strumenti e tecniche più complessi come Gantt charts, PERT & CPM, Earned value, Il PM light utilizza strumenti più semplici e intuitivi come Asana e Project Libre, strumenti sviluppati ad hoc.

4.     Scopo: Il PM tradizionale si concentra su progetti più grandi e complessi, mentre il PM light è adatto a progetti più piccoli e dinamici

Parlare di una metodologia più snella, con meno strumenti da applicare, non significa ridimensionare le competenze del Project Manager, il contrario, significa elevare e rafforzare ad esempio le competenze su ambiti diversi, basato su meno strumenti da utilizzare (adattati alla tipologia di progetto) ma attenzionare il focus sulle competenze specialistiche, che vanno ampliate e rafforzate in modo costante




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