Falsaina, l‘ultima droga globale

Falsaina, l‘ultima droga globale

di Sandro Calvani[1]


La produzione, il traffico e il consumo della falsaina, la nuova droga globale, imperversa ormai ovunque. Non c’è paese al mondo non colpito in modo grave. La domanda di notizie false, originali o tagliate e diluite per mercati specifici, è immensa e continua a crescere. Adattando i modelli di successo dei cartelli di narcos colombiani e messicani, la nuova falsaina è distribuita liberamente alla luce del sole oppure nascosta in modi molto creativi dentro confezioni di notizie vere da cartelli a volte famosi come certi troll russi, Cambridge Analytica e Qanon. Ma i boss di certi cartelli della falsaina sono anche capi di stato e di governo o ex ministri e vice-presidenti del consiglio dei ministri, canali TV e radio (alcuni con nomi religiosi) e perfino vescovi ex-diplomatici del Vaticano. Anche i boss consumano. Distribuiscono milioni di pillole di notizie completamente false che danno per truccate le elezioni americane, danno per certo che i vaccini contro il Covid introdurranno dei chips 5G nel corpo umano, assumono che la Terra sia piatta, che grandi paesi siano governati da reti di pedofili adoratori del diavolo, che il cambio climatico non esiste e che la vita libera di persone LGBTQI+ sia orientata a distruggere le famiglie tradizionali. 

Dato che è prodotta e distribuita in tutto il mondo, la nuova droga non ha bisogno di navi o piste di atterraggio per aerei, perché si distribuisce attraverso la rete di internet. Anche la falsaina che arriva da lontano con marchi esotici, come la “cospirazione Wuhan”, la “Nuovo Ordine Mondiale”, la “White Suprematism”, la “Islamic submission”, arrivano in pochi secondi ai drogati che la cercano in qualunque dose desiderata. Non c’è quasi nessuno al mondo che non l’abbia provata almeno qualche volta. Molti sono divenuti dipendenti occasionali, altri sono stra-fatti e hanno bisogno di dosi crescenti tutti i giorni. L’impatto sulle menti umane secondo i neuroscienziati è simile alla demenza, blocca le sinapsi e i processi neurali necessari alla comprensione e all’analisi intelligente. La falsaina ha effetti psicotropici diversi dagli stimolanti come la cocaina e le anfetamine e non provoca effetti narcotici come l’eroina. Aumenta enormemente però gli ormoni della paura e dell’ansia. Provoca odio contro chi non consuma notizie false e contro chi le combatte. Per difendersi molti tossici da falsaina si aggregano in culti e sette camuffati da partiti politici, da protettori della libertà e da cacciatori di minoranze etniche; in alcuni paesi questi tossici sono armati con armi da guerra.

La risposta di quasi tutte le autorità del mondo è stata unanime nel tentare di controllare i grandi cartelli online di trafficanti di falsaina che hanno nomi simili al canto degli uccelli e agli annuari di scuola. Ma è stato lo stesso grande errore globale fatto per oltre un secolo nella lotta contro gli oppiodi, la cocaina, l’eroina, le anfetamine etc., che non sono mai state fermate da miliardi di dollari spesi in repressione, perché finché c’è domanda di droghe c’è anche produzione e traffico. I tossici di falsaina non sono criminali, né malintenzionati, sono solo malati di ansia.

Servirebbe altro per curare i dipendenti da falsaina, come dei diluvi universali di abbracci di guarigione, cooperazione, educazione, fiducia, fratellanza, tenerezza per tutto il genere umano di “homo sapiens”. Non so come va a finire questa storia perché mi sono appena svegliato sul più bello di questo brutto sogno.    



[1] Ex dirigente delle Nazioni Unite, ha lavorato in programmi anti-narcotici e di salute pubblica in 135 paesi per 35 anni. È autore di 29 libri su esperienze di inclusione e sviluppo sostenibile. www.sandrocalvani.it



Sonia Bezziccheri

No one has the right to burden others with own horrors

4 anni

Effetti devianti a dir poco...

Raimondo Bultrini

Independent Writing and Editing Professional

4 anni

Molto vero !

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