Favorire e sostenere
Una buona gestione del personale, persone attive ed impegnate, un posto di lavoro dove si viene supportati ed incentivati: chi non desidera tutto ciò? Anche se il lavoro diventa talvolta eccessivo fino a raggiungere situazioni critiche, un buon clima sul lavoro aiuta a superare piccole e grandi crisi e a ritrovare le proprie potenzialità.
Cosa pensino, provino e di cosa abbiano bisogno i collaboratori e le collaboratrici dell’Azienda sanitaria è stato rilevato per mezzo di un sondaggio del Comitato di garanzia interno. Il Comitato di garanzia è un punto di riferimento per collaboratrici e collaboratori, quando si parla di provvedimenti per pari opportunità, contro le discriminazioni ed in generale per un maggior benessere sul posto di lavoro. Fanno parte del Comitato, presieduto dalla psicologa di Bressanone Clara Astner, 14 membri appartenenti ai 4 Comprensori sanitari. “Dalla serie di provvedimenti, raggruppati dopo il sondaggio e presentati in tutti i Comprensori nel 2016, è stato sviluppato il programma delle attività per l’anno in corso” si compiace la Astner.
“Per mezzo dei riscontri raccolti, le esigenze dei dipendenti dovrebbero rimanere sempre al centro dell’attenzione in modo da sapere come muoverci”. Il programma annuale vuole essere d’aiuto anche per il famoso “cambiamento culturale” nell’Azienda sanitaria. “Per l’appunto, anche in questo senso, c’è un bel po’ da affrontare, come imprenditore e come singola persona”, spiega la Presidente del Comitato. “Nell’indagine è stato confermato che l’amore per il lavoro con i pazienti è sempre ancora grande, così come la molteplice buona coesione all’interno dei reparti.
Contemporaneamente però esistono sentimenti di frustrazione con conseguente demotivazione per determinati processi nel sistema 'Azienda sanitaria' o sanità in quanto tale. Ormai la maggior parte delle collaboratrici e dei collaboratori vuole poter conciliare il lavoro con la vita privata e non dover subordinare quest’ultima al lavoro. Attualmente, inoltre, si chiede anche un cambio di collaborazione: da un’impostazione prima paternalistica con una rigida cultura di gestione, a principi democratici con ridotte gerarchie, incentrate al delegare e al collaborare. Per creare tutto ciò occorre un buon monitoraggio. In un’impresa moderna un buon coaching e mentoring non possono mancare”. Su tali basi sono tre i temi particolarmente stimolanti: piano d’azione posto di lavoro più sicuro, mentoring e coaching, che sono a disposizione di collaboratori e collaboratrici come offerte di sostegno.
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