FED verso stretta, CINA allenta, EU verso riduzione degli acquisti
Con il tanto attesi dettagli FOMC-FED, a dare nuove informazioni sul futuro TAPERING USA, abbiamo avuto un innesco accelerato di ROTAZIONE nelle posizioni, aspettative, da parte dei mercati. In poche parole siamo passati dalla spasmodica ricerca RENDIMENTO, ad un maggiore fattore QUALITA’. In sostanza la FED ha anticipato le prospettive di un rientro dagli acquisti di assets, aumentando le aspettative di 2 rialzi tassi di 25bps nell’anno. La CINA nel frattempo segnala allentamento monetario, e un cambio yuan stabile, a favorire l’export, e sostenere l’economia. Riconferma di essere contro IPO negli Usa, e già si vede il primo rinvio. La ECB-EU verso una graduale riduzione/rientro del QE, acquisti assets. Restano elevate le domande di CAPITALI, con EMISSIONI, M&A, IPO, DEBUTTI in rialzo. Nel contesto globale sono aumentati i timori per la RIPRESA, dopo aspettative ottimistiche record, causate dall’ampliamento delle varianti VIRUS, e nuove misure restrittive in atto, a colpire particolarmente i paesi EMERGENTI. Come avevo già sottolineato, la gran parte della RIPRESA, che aveva causato l’accelerazione marcata di rialzo nei PREZZI (materie prime, trasporti, logistica, alimentari), è stata causata dalla ricostruzione delle SCORTE, dagli acquisti aziendali, in anticipazione di una RIPRESA post-covid elevata, oltre ai problemi di trasporto, maltempo, incidenti vari, calo produttivo da mancanza personale, mancanza di chips, maggiori difficoltà dalle misure covid, tariffe e sanzioni, divieti e ostruzioni. I CONSUMI non hanno seguito, e la ripresa al momento l’abbiamo in alcuni settori, principalmente legati alle riaperture, come VIAGGI, ALBERGHIERO, RISTORAZIONE, AEREI, AUTO, e un freno dall’aumento dei COSTI di base, gas, elettrico, affitti, tasse indirette, gasolio, alimentari, a ridurre il POTERE DI ACQUISTO, in un clima di maggiori incertezze per l’occupazione. Un MIX delicato entro ripresa e rallentamento ulteriore, con segnali positivi / negatavi alternati, molto “nazionali”, tra vincitori e perdenti, e con le GARANZIE da parte delle Banche Centrali e Governi, nel dare sostegno ulteriore e prolungato, alle economie, e di ampissima liquidità, e con elevati investimenti nelle INFRASTUTTURE, nel GREEN e sostenibili. Riassumendo, abbiamo USA verso stretta, CINA in allentamento, uno SHORT SQUEEZED nei BONDS, pressione su EMERGENTI, ASIA, aumento dell’interesse verso QUALITA’, nel contesto VALUE vs GROWTH. Una VOLATILITA’ accentrata su MEME, piattaforme trading quali Robinhood, SMALL CAPS, da ampio uso di ETF, OPZIONI e DERIVATI vari. Volatilità su PETROLIO tra mancato accordo Opec+, aumento produzione, arrivo Iran forse, calo stoccaggi e scorte, aspettative di aumento domanda. Rientro dei PREZZI di alcune COMMODITY speculate recentemente, quali TERRE RARE, LEGNAME, RAME, ZINCO, materiali di base BATTERIE elettriche, CHIPS. Caos che perdura nella LOGISTICA a spingere i prezzi CONTAINERS ai record massimi. Tutto che si riflette, anche se in maniera piu’ contenuta, nelle VALUTE, PREZIOSI, CRIPTO (tra legislazioni e restrizioni, con Governi e monete VIRTUALI). Il tutto con gli INDICI a livello di record massimi, ben oltre i valori fondamentali di base, e dettato dal loro rendimento, creato “artificialmente” dagli acquisti / INTERVENTI effettuati dalle Banche Centrali, a creare una ricerca spasmodica di RENDIMENTO, con POLITICA, GEOPOLITICA, DATI ECONOMICI sempre negletti.