Fornitura di Default Gas (FDD): Hera si prende il SUD

Fornitura di Default Gas (FDD): Hera si prende il SUD

Prima gara della stagione di Acquirente Unico per le forniture di Ultima Istanza. Come prevedibile, Enel e Hera i soliti due contendenti disposti a rifornire i “morosi del Gas”.

Inizia la stagione delle gare di Acquirente Unico, per l’individuazione degli operatori che forniranno energia a chi rimane senza un contratto di fornitura. Entro fine anno saranno individuati i fornitori e le condizioni economiche dei servizi di ultima istanza: Servizio di Salvaguardia per l’Energia Elettrica, Servizio di Ultima Istanza Gas (FUI) e Servizio di Default (FDD).

La scorsa settimana è stato reso noto l’esito della gara per il Servizio di Default Gas (FDD). Per un approfondimento sulle differenze tra FUI e FDD rimandiamo a Interruzione fornitura Gas. FUI o servizio di default: quale regime applicabile?

Hanno partecipato i soliti noti: Enel e Hera, gli unici operatori in grado di presentare offerte sul difficile settore dell’ultima istanza, dove la morosità è la regola.

Enel Guarda a Nord, Hera scende a Sud

Cosa è cambiato? Hera si prende tutto lo stivale ad eccezione di Lombardia, Trentino e Veneto. Enel ha puntato a nord e, come vedremo, avrebbe conquistato anche il Piemonte se Hera non avesse resistito con un’offerta molto aggressiva.

Scendono gli Spread, ma il mezzogiorno è sempre più distante

I corrispettivi sono la solita fotografia del rischio credito delle diverse regioni del nostro paese.

Lo spread rispetto al Pfor, che per il Servizio FDD si chiama “parametro gamma”, varia dai 17,70 €cent/smc della Lombardia agli 81 €cent/ di Campania, Calabria e Sicilia. Se pensiamo che il Pfor nell’ultimo trimestre è stato di 22,85 €cent/smc, parliamo di un costo della materia prima che quintuplica per gli sfortunati consumatori in regime di FDD delle regioni più meridionali.

Confrontando i parametri gamma con quelli della passata edizione, il maggiore ribasso è rappresentato dal Lazio che, con un calo di oltre 32 €cent/smc, beneficia dall’inserimento in un autonomo lotto. Ricordiamo che nella passata edizione Lazio e Campania erano insieme.

Calo importante anche nel lotto 6 Abruzzo, Molise, Basilicata e Puglia, dove in precedenza vigeva il monopolio Enel, unico partecipante al lotto nella scorsa edizione.

Il terzo lotto per ribasso è quello del Piemonte, dove Hera resiste agli attacchi a nord di Enel, riducendo lo spread di quasi 20 €cent/smc rispetto alla scorsa edizione.

Discorso opposto per i lotti 8 Campania e 9 Calabria e Sicilia. In questo caso c’è stata una facile vittoria di Hera, che addirittura aumenta rispetto alla passata edizione. Sembrerebbe quasi che Hera vinca … senza volerlo!

Una gara che non soddisfa

Dopo aver analizzato l’esito della gara, la domanda che sorge spontanea è: se sono sempre i soliti due operatori a partecipare, non sarebbe il caso di trovare soluzioni per aumentare la partecipazione?

La gara svolge correttamente la sua funzione economica solo se c’è un adeguato confronto competitivo tra una pluralità di operatori. Se non c’è sufficiente partecipazione, si corre il rischio di “prezzi pazzi” che vanno a penalizzare proprio i consumatori che stanno …. con un piede nella fossa! 

Gianni Gardini

Efficienza Energetica Professionale - Consulenze per Aziende

6 anni

Secondo lei perché non c'è sufficiente partecipazione da parte di altri operatori?

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