Fuori dalle strade battute, alla ricerca della libertà
Fuori dalle strade battute si incontrano ostacoli ma si scoprono nuovi territori, selvaggi e liberi.
Così è stato per chi nei terribili anni della guerra, dove la strada più facile sarebbe stata quella di allinearsi al pensiero (ed al partito) dominante, ha compiuto la scelta sofferta di ricercare la libertà lontano dal nostro Paese.
La storia ed il pensiero di due di questi, Don Luigi Sturzo e Gaetano Salvemini, è stata ricostruita con grande intelligenza ed attenzione da Giovanni Grasso, Consigliere per la stampa e la comunicazione e Direttore dell'Ufficio Stampa del Presidente Sergio Mattarella e trasposta in una intensa pièce teatrale.
Lo spettacolo, Fuoriusciti, ha debuttato a Torino, al Teatro Carignano, ieri sera.
Ambedue esuli a New York i due protagonisti si ritrovano su fronti opposti (il cattolico ed il socialista) ma uniti nell'antifascismo a ragionare delle loro scelte e della nostra, povera, Patria.
Sono temi che difficilmente ritroviamo nei palinsesti televisivi (ma anche teatrali) ed è stato davvero bello riconciliarsi con il mondo dei valori più alti con l'ausilio di due attori straordinari, Antonello Fassari (Don Sturzo) e Luigi Diberti (Salvemini), perfetti nella loro interpretazione di 80 minuti serrati, senza alcun intervallo se non i pochi inserimenti della domestica siciliana, la bravissima Guia Jelo.
Impeccabile e puntuale la regia di Piero Maccarinelli.
Il fatto che ad ospitare la prima sia stata la nostra città fa ben sperare a tutti coloro che, nel loro piccolo, si impegnano per fare della cultura una delle eccellenze da riscoprire e valorizzare.