GIORNO DELLA MEMORIA
Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata per commemorare le vittime dell'Olocausto.
La tragedia dell’olocausto, la Shoah come viene definita in ebraico, è un qualcosa che non deve essere mai dimenticato. Lo scandalo della Seconda guerra mondiale ha toccato nel cuore tutti, vincitori e vinti.
Il passato è l’unico documento che abbiamo per comprendere il presente e cercare di farci un’idea del futuro. Ogni storico direbbe la stessa cosa, lo studio della storia, infatti, serve appunto a conoscere cosa è accaduto tempo addietro, capirne le cause, indagare i moventi.
Purtroppo, però, lo studio della storia è spesso doloroso, la storia della civiltà umana è una storia scritta nel sangue, e quella dell’olocausto è probabilmente il culmine massimo di questa barbarie umana.
In questa giornata vengono ricordate le 15 milioni di vittime uccise nei campi di concentramento, di queste 6 milioni erano ebree.
Ma perché si è scelta questa data per tale commemorazione?
Il 27 gennaio del 1945 le truppe dell’Armata Rossa entrarono nei campi di concentramento di Auschwitz e liberarono i prigionieri rimasti.
Tale data, quindi, è diventata fortemente simbolica, e rappresenta la fine di un incubo. Un incubo che però non va dimenticato.
Buon lavoro,
Famiglia Gnutti