Gli Alfabeti di Juan Pablo
Giocare per conoscere, conoscere per trasformare. La Ludo-pedagogia rimette al centro i valori dell’emozione e della relazione. Il Gioco come metafora della conoscenza dove la conoscenza attraversa non solo il territorio noto del pensiero, ma anche quello delle percezioni, delle emozioni e delle azioni. L’azione del gioco può essere un’eccezionale opportunità di spazio e di tempo.
Lud-est-etica. Ogni intervento ha una etica e una estetica che ci aiutano a parlare di scenario, sceneggiatura e trama. La dimensione estetica dell’azione Ludo-pedagogica ha a che vedere con la pratica, con tutto il contorno materiale e simbolico che proviamo a rendere parte del gioco e che può aggiungere significato all’azione ludica. Questo mese torna a Carrara il laboratorio Ludo-pedagogico, sul modello uruguaiano, tenuto da Juan Pablo Bonetti. Se hai voglia di metterti in gioco per un fine settimana sarebbe fantastico partecipare sabato 16 novembre, tutto il giorno, e domenica 17, la mattina, al laboratorio “Alfabeti ludici comuni”. Per informazioni scrivere a: manifesto.ludopedagogia@gmail.com.
Trasformare la realtà. La Ludo-pedagogia ha come obiettivo principale quello di favorire attitudini ed azioni individuali e collettive volte alla trasformazione della realtà rivolte al cambiamento delle condizioni oggettive e soggettive della quotidianità, nell’obiettivo dello sviluppo integrale delle persone, nel rispetto delle differenze e della sostenibilità. La Ludo-pedagogia non è solo un metodo di educazione non formale, ma anche uno strumento di attivazione sociale per il cambiamento: favorisce il pensiero divergente, costituisce una dimensione pre-culturale, promuove il cambiamento di atteggiamenti e comportamenti a partire dal riconoscimento di alcune capacità e potenzialità che di solito non lasciamo emergere. Nelle attività Ludo-pedagogiche è centrale pianificare e organizzare il percorso di gioco per riuscire ad installare la “realtà ludica” in e per quel gruppo. I giochi non sono dinamiche sciolte, bensì nodi di una catena che costruisce il senso e il vissuto che vogliamo che il gruppo senta, attraversi, sperimenti.
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Flavio Milandri