Identità e territorio, i vini di Muscari Tomajoli

Identità e territorio, i vini di Muscari Tomajoli

INDOVINA CHE (VI) VERSO A CENA, al suo sesto appuntamento, si veste bene e accoglie l’invito dei ragazzi di @vinario4 e vi porta al al Mercato Centrale di Roma per incontrare Azienda Tuscari Tomajoli

Un’azienda vitivinicola di Tarquinia (siamo al nord del Lazio, al confine con la Toscana) terra che parla di storia, parla di Etruschi ed è proprio da qui, dal territorio, dall’identità che Marco Muscari Tomajoli avvia il suo racconto, di un progetto che custodisce valori, identità e cura

Partiamo dalle etichette, che come vedete si ispirano proprio a reperti e dipinti realmente esistenti nei siti archeologici e sono stati riconcepiti e riprodotti dal pittore Guido Sileoni e quando parlo di cura, studio e attenzione intendo proprio la “maniacale” ricerca del dettaglio

Le parole che guidano la filosofia dell’azienda sono Qualità e Sostenibilità, quindi “rispetto della vite e del suo ciclo naturale”I terreni vedono il mare e alle spalle sono protette da un bosco, si lavora manualmente e non si usano erbicidi, concimi e nessuna irrigazione.

Si è deciso di “selezionare” e seguire con scrupolo e attenzione le viti, e produrre poco più o meno di 2000 bottiglie per linea, affinché la qualità sia la massima possibile.

Al calice abbiamo degustato monovitigni (e per chi studia come noi è fondamentale conoscere il frutto “in purezza”).

  • VELCA (Montepulciano d’Abruzzo ) - rosato
  • NETHUN (Vermentino)
  • PANTALEONE (Petit Verdot)Tutti e tre con affinamento solo in acciaio, un grande equilibrio tra naso e bocca e un rispetto del frutto che racconta (senza legno) tantissimo, regalando morbidezza e note dolci in costante equilibrio con la freschezza e la sapidità.

  • Abbiamo chiuso con il masterpiece dell’azienda AITA (Montepulciano) fermentazione spontanea sui lieviti indigeni con affinamento di 18 mesi in barrique T5 (e qui si apre un mondo fatto di legno, foreste, scelte..Francia).

Resa per ettaro bassissima (676 bottiglie -56 magnum- 2021)

Un immenso grazie ai ragazzi di Vinario4 per creare queste occasioni e per farlo con amore e dedizione, far partecipare il pubblico a una degustazione che non rimane autoreferenziale.

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