Il calcolo del peso tassabile
Un concetto chiave per l'cxport
Quando si tratta di spedizioni internazionali, capire il concetto di "peso tassabile" è essenziale per gli esportatori. Questo termine viene utilizzato per determinare il costo del trasporto delle merci e può variare in base al metodo di spedizione: mare, aereo o camion. Approfondiamo cosa significa peso tassabile e come viene calcolato per i diversi metodi di spedizione, con alcuni esempi pratici e consigli per ottimizzare l'imballaggio e ridurre i costi.
Come puoi immaginare, i vettori vogliono massimizzare i loro profitti tassando il carico e devono considerare sia il peso effettivo delle merci che il loro volume.
Il peso tassabile, noto tecnicamente come “peso volumetrico”, è un metodo utilizzato dai vettori per determinare il costo di un trasporto. Invece di basarsi solo sul peso effettivo dei colli, il peso tassabile considera anche le loro dimensioni, ovvero il volume totale.
Questo perché ogni mezzo di trasporto ha sia un limite di capacità che un limite di portata.
In generale, per calcolare il peso tassabile, si moltiplica il volume totale dei colli (lunghezza x larghezza x altezza x numero dei colli) per un fattore specifico, che varia a seconda della modalità di trasporto. Questo fattore è chiamato "fattore di conversione" o "densità tassabile".
Un’altra regola comune è che i vettori addebitano il peso o il volume a seconda di quale dei due dà come risultato un importo maggiore.
Trasporto via Mare
Per le spedizioni via mare, il fattore di conversione standard è 1 m³ = 1000 kg, cioè con un rapporto peso/volume di 1:1. In pratica, questo significa che il vettore marittimo addebiterà lo stesso importo per un carico con un volume di un metro cubo o con un peso di una tonnellata. Quindi, se un collo misura cm. 100 x 100 x 100 = 1 m³, il suo peso tassabile sarà 1000 kg, anche se il peso effettivo è inferiore. Ma se lo stesso collo di 1 m³ pesasse più di una tonnellata, il vettore marittimo addebiterebbe il peso effettivo invece del volume.
Esempio: un pacco di dimensioni cm. 150 x 150 x 150 (3,375 m³) pesa 200 kg. Il peso tassabile è: 3,375 x 1000 = 3375 kg. Per questo collo il vettore addebiterà un peso più di 15 volte superiore al peso effettivo del carico.
Trasporto Aereo
Per le spedizioni aeree, il fattore di conversione è 1 m³ = 167 kg, cioè con un rapporto di 1:6. Quindi, un collo di 1 m³ ha un peso tassabile di 167 kg. (arrotondato perché in realtà sarebbe 166,66666…)
Esempio: un collo di dimensioni cm. 140 x 140 x 140 (2,744 m³) pesa 100 kg. Utilizzando il fattore di conversione di 167 kg/m³, il peso tassabile diventa: 2,744 x 167 = 459 kg (arrotondato per eccesso). Per questo collo, il vettore aereo addebiterà un peso di 459 kg invece del peso effettivo di 100 kg.
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Trasporto su Strada
Per le spedizioni via camion, il fattore di conversione standard è 1:333 kg/m³, cioè di 1:3. Quindi, un pacco di 1 m³ ha un peso tassabile di 333 kg.
Esempio: un collo di dimensioni cm. 160 x 140 x 70 (1,568 m³) pesa 200 kg. Il peso tassabile è: 1,568 x 333 = 523 kg (arrotondato). Per questo collo, il vettore camionistico addebiterà un peso più che doppio rispetto al peso effettivo.
Come Ottimizzare gli Imballaggi e Ridurre il Peso Tassabile
Conclusioni
Comprendere il concetto di peso tassabile e saperlo calcolare correttamente è fondamentale per ottimizzare i costi di spedizione e migliorare l'efficienza delle operazioni logistiche. Applicando strategie intelligenti per la gestione degli imballaggi e consolidando le spedizioni, le aziende possono ridurre significativamente il peso tassabile e, di conseguenza, i costi associati. Investire in una gestione oculata della logistica non solo migliora i margini di profitto, ma anche la competitività sul mercato internazionale.
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