L'Export dal Tavolo di Cucina
L’Export dal tavolo di cucina è un progetto minimale ma non per questo meno ambizioso. Ha per oggetto la possibilità d'intraprendere un'attività di export senza l’impiego di risorse finanziarie e umane e senza competenze specialistiche. Perché proprio dal tavolo di cucina? Perché di meno non si può. Avrei potuto dire “da zero” ma non sarebbe stata la stessa cosa.
L’idea di iniziare un’attività seria e redditizia dal tavolo della cucina, avendo a disposizione soltanto un portatile e un telefono, rende meglio l’idea della questione di cui voglio parlare.
Da qualche tempo, mi sento rivolgere domande del tipo “Vivo in Chianti, conosco alcuni produttori di vino e vorrei cominciare a esportare. Cosa devo fare?”. Oppure “Ho un parente in Brasile che vorrebbe importare olio extra vergine di oliva italiano. Da dove comincio? Devo aprire la Partita Iva? Mi serve un magazzino? Come posso spedire in sicurezza?”.
Sono tutte domande che per il loro tono naïf non ricevono mai risposte soddisfacenti da parte dei consulenti e degli operatori professionali. Diciamo che di solito ce la caviamo con “l’argomento è complesso, non è questa la sede per approfondire…” o cose del genere.
Tutte risposte che hanno il solo scopo di nascondere ipocritamente la risposta che onestamente vorremmo dare e cioè “auguri per il suo progetto ma non ho tempo da perdere con i principianti…". In breve, eludiamo il problema. Ma il problema c’è. È reale e diffuso e non possiamo ignorarlo e non possiamo neppure chiuderci nella torre d’avorio dei professionisti dell’export, accessibile soltanto a chi ha da proporci consulenze manageriali lautamente pagate.
Non ho la vocazione del benefattore ma comincio sinceramente a provare simpatia per chi ha la volontà, e il coraggio, di iniziare l’attività di piccolo esportatore, anche se soltanto come intermediario o procacciatore d’affari.
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Se essere consulenti significa saper dare indicazioni su come e cosa fare per raggiungere degli obiettivi, allora credo che dovremmo impegnarci a dare risposte anche a chi si affaccia al mare magnum dell’export con zero esperienza ma con ottimismo e tanta voglia di fare.
A quei pochi che hanno avuto la pazienza di leggere questo mio post fino a qui, chiedo un cenno di interesse, di sostegno per realizzare “qualcosa” (perdonami l’approssimazione) che possa essere realmente utile anche a chi vuole dare vita a un progetto di export con entusiasmo ma zero risorse.
Se ti interessa l'argomento, scrivimi nei commenti o direttamente a Export@ConsulenzaExport.it, ti risponderò con piacere.