Il contenuto nella “Human Era”: le storie di persone
L’idea di scrivere questo post nasce da una serie di circostanze in cui mi sono trovata di recente che mi hanno portato a riflettere su quanto fosse diventato centrale oggi nei progetti di comunicazione il valore dell’essere umano espresso tramite racconti che riguardano le persone, che diventano contenuti chiave per una strategia di content marketing di successo.
Ho approfondito l’argomento e ho preso in considerazione diverse tendenze di marketing interessanti di più ampio raggio.
Troverete il post completo di approfondimenti e immagini sul mio blog a questo link qui vi darò solo un estratto.
Ultimamente mi sono imbattuta in diverse casi studio di contenuti che riguardano "storie di persone":
- #storyportrait, un hashtag inventato da Branden Harvey (@brandenharvey) per condividere le storie delle persone che incontrava nella sua vita. L’idea è diventata virale e #storyportrait è uno degli hashtag creativi suggeriti da Instagram.
- il progetto su Instagram dedicato alla gente di New York: @humansofny iniziato e pensato dal fotografo Brandon Stanton nel 2010 che è diventato oggi un bestseller venduto su Amazon (Humans of New York: Stories) e che si può seguire oltre che sul profilo Instagram anche sul blog dedicato.
- il progetto di Alex @alexlookingforheroes, candidato oggi agli Shorty Awards come miglior Instagramer dell’anno. Questo profilo va alla ricerca di “storie di persone” a Londra. Al profilo è associato anche un blog, in cui Alex raccoglie parte di queste storie.
Benvenuti nella “Human Era”
Avete mai sentito parlare di Human Era?
In un articolo di fine 2014, Hubspot prediceva una nuova grande tendenza per il 2015 e per gli anni a venire: il marketing “human-to-human”.
Viviamo in un’epoca rivoluzionaria in cui gli esseri umani sono oggi più che mai iper-connessi e iper-tecnologici. Le informazioni con cui veniamo in contatto sono tante, forse troppe, e per necessità, abbiamo tutti imparato ad essere selettivi rispetto a quello che ci passa davanti.
Questo ha costretto le aziende e i brand a rivalutare il loro approccio al marketing.
Con gli esseri umani così legati ai propri device tecnologici, le imprese devono trovare il modo di ristabilire un contatto con loro in maniera diversa: devono riuscire a far sentire i consumatori realmente vicini alla marca.
Il contatto deve avvenire su un livello più umano di quanto non avvenisse in precedenza.
L’utilizzo dello storytelling rientra in questo nuovo universo di comunicazione come già spiegavo in un articolo dedicato allo storytelling nel settore del vino in particolare, perché va a toccare le corde delle emozioni.
Solo attraverso la costruzione di connessioni e relazioni autentiche esisterà il business.
Nel 2013, l’agenzia di pubblicità Hill Holliday insieme alla società di consulenza Lippincott ha pubblicato il rapporto dal titolo: “Welcome to the Human Era”. Secondo il rapporto, essere una marchio nella Human Era va oltre alla semplice affermazione di una maggiore umanità da parte del brand, “richiede in realtà una storia autentica, erogata costantemente, attraverso un’esperienza stimolante“.
Le storie di persone
Quindi, dove si collocano le “storie di persone” nei contenuti della Human Era?
Questa tipologia di racconto racchiude in sé sia una storia che un’esperienza. Qui risiede la sua forza.
I racconti di persone ispirano, con semplicità. Sono contenuti che creano subito empatia con il nostro pubblico.
Alle persone piacciono le altre persone perché piace l’idea di potersi identificare in qualcun altro condividendo il suo stato d’animo.
Cosa significa questo per i brand o le organizzazioni?
Vista l’importanza delle persone, e delle loro storie, una strategia di storytelling di successo si potrà concentrare quindi sul racconto di queste, siano esse persone interne o esterne all’azienda.
Cito alcuni esempi di utilizzo:
- Le persone e i vini di Jacob’s Creek, in Australia. Da diverso tempo ormai la sua strategia di comunicazione è centrata sulle persone: “winemaker”, “grapes grower” o più semplicemente “family and friends”.
- Gli #EroiVeri di amaro Montenegro
Per celebrare i suoi 130 anni, Amaro Montenegro lancia la campagna di comunicazione integrata, realizzata dal Gruppo Armando Testa,“Eroi Veri”. Il brand ha scelto di celebrare questo anniversario raccontando storie di uomini e donne comuni coinvolti in prima persona nel volontariato. Gli eroi di tutti i giorni. Nasce così #130 SECONDI DI SAPORE VERO il progetto dedicato alle storie di 10 associazioni no profit italiane in cui le persone sono state chiamate a supportare l’associazione preferita attraverso lo sharefunding,una raccolta fondi che si alimenta con le condivisione dei contenuti.
- Le storie di evoluzione di Non solo Buono del Gruppo Fini che per rilanciare la sua strategia di comunicazione ha scelto di raccontare storie di persone, in questo caso di blogger, che in comune con il brand hanno il tema dell’evoluzione all’interno delle proprie vite.
Alla luce di tutto quanto scritto, penso che le “storie di persone” abbiano un ruolo chiave nella strategia di contenuto che si può sviluppare per un brand, un’organizzazione o anche solo nella creazione di un progetto. A me affascinano moltissimo non solo come individuo ma soprattutto come marketer, ci vedo davvero un potenzialità di coinvolgimento del nostro consumatore/utente altissima.
Concordate con me?
consulente marketing e innovazione strategica
8 anniverissimo! quanto è difficile,però, tradurre questa filosofia per le PMI per le quali noi consulenti ci troviamo a lavorare!