Il fotovoltaico al centro della transizione energetica: una crescita senza precedenti fino al 2030

Il fotovoltaico al centro della transizione energetica: una crescita senza precedenti fino al 2030

Il settore delle energie rinnovabili è destinato a giocare un ruolo centrale nel soddisfare la crescente domanda di elettricità a livello globale. Secondo il nuovo report dell’International Energy Agency (IEA) Renewables 2024, il fotovoltaico (PV) rappresenta l’elemento chiave di questa transizione, con previsioni che indicano una crescita straordinaria della capacità globale di energia solare entro la fine del decennio.

Il report stima che tra il 2024 e il 2030 verranno aggiunti più di 5.500 GW di nuova capacità rinnovabile, quasi tre volte rispetto all'incremento registrato tra il 2017 e il 2023. Di questa espansione, ben l'80% sarà rappresentato dal fotovoltaico. Un dato impressionante, che dimostra come il solare stia rapidamente diventando la tecnologia dominante nella produzione di energia rinnovabile.


Una transizione spinta da politiche e competitività economica

Il successo del fotovoltaico si deve in gran parte alla riduzione dei costi di installazione e alla crescente competitività economica rispetto ai combustibili fossili. Il solare, insieme all’eolico, è oggi la soluzione più economica per aggiungere nuova capacità di generazione elettrica in quasi ogni paese del mondo. La combinazione di incentivi governativi, politiche di supporto e l’abbassamento dei costi tecnologici ha accelerato l’adozione del solare su larga scala.

Fatih Birol, direttore esecutivo dell'IEA, sottolinea: “Le rinnovabili stanno crescendo più velocemente di quanto i governi nazionali siano in grado di fissare nuovi obiettivi. Non è solo una questione di riduzione delle emissioni o sicurezza energetica: le rinnovabili rappresentano oggi l’opzione più economica per l’aggiunta di nuova capacità elettrica nella maggior parte dei paesi.” Il messaggio è chiaro: non si tratta più solo di sostenibilità ambientale, ma di economia dell’energia.


Il fotovoltaico come protagonista assoluto

L’analisi dell'IEA evidenzia che il fotovoltaico sarà il motore principale della crescita delle rinnovabili. Si prevede che tra il 2024 e il 2030, circa l'80% della nuova capacità rinnovabile deriverà dal solare, con un aumento significativo delle installazioni di impianti a grande scala, ma anche di impianti su tetto residenziali e commerciali.

In particolare, la Cina continuerà a dominare lo sviluppo globale del settore, rappresentando quasi il 60% della capacità rinnovabile installata entro il 2030. Questo non solo conferma il ruolo di Pechino come leader nelle energie pulite, ma evidenzia anche come il solare sia diventato una componente fondamentale della politica energetica cinese, soprattutto dopo la fine delle tariffe incentivanti nel 2020. Nel frattempo, India, pur con volumi minori, crescerà a un ritmo più rapido rispetto a qualsiasi altra grande economia, seguita dagli Stati Uniti e dall'Unione Europea.


Sfide e opportunità

Nonostante queste prospettive ottimistiche, il report mette in guardia contro una serie di ostacoli che potrebbero rallentare la crescita del fotovoltaico. Le principali sfide includono l'integrazione delle fonti rinnovabili nei sistemi elettrici esistenti e la gestione delle variabilità di produzione. In diversi paesi, il fenomeno della curtailment, ovvero l'impossibilità di utilizzare tutta l'elettricità generata dalle rinnovabili a causa di limiti infrastrutturali, sta già toccando punte del 10%.

Il report suggerisce che per evitare questi ostacoli sarà fondamentale implementare misure di flessibilità dei sistemi elettrici, come l'aumento della capacità di stoccaggio e il potenziamento delle reti. Sarà inoltre cruciale riformare i processi di autorizzazione per le nuove installazioni e affrontare le incertezze normative, che in alcuni paesi stanno frenando il settore.

Secondo l'IEA, il pieno raggiungimento degli obiettivi climatici stabiliti nella COP28 richiederà un'accelerazione ancora maggiore. Sebbene le previsioni attuali mostrino un aumento della capacità rinnovabile pari a 2,7 volte quella del 2022 entro il 2030, per arrivare a triplicarla saranno necessari sforzi aggiuntivi. Il report incoraggia i governi a inserire obiettivi più ambiziosi nella prossima tornata di Contributi Determinati a Livello Nazionale (NDC) previsti dall'Accordo di Parigi e ad intensificare la cooperazione internazionale per ridurre i costi finanziari nelle economie emergenti.


Prospettive future: il solare come colonna portante dell'elettricità globale

Entro il 2030, l'IEA prevede che le energie rinnovabili soddisferanno quasi la metà della domanda globale di elettricità di tutto il mondo,, con il solare fotovoltaico che diventerà la principale fonte di energia rinnovabile, superando sia l’eolico che l’idroelettrico.

Tuttavia, la strada verso un futuro energetico a zero emissioni non è priva di ostacoli. Saranno necessari investimenti significativi non solo nella produzione di energia solare, ma anche nelle infrastrutture di supporto, come le reti di distribuzione e i sistemi di stoccaggio. Solo affrontando queste sfide si potrà realizzare appieno il potenziale del solare e delle altre fonti rinnovabili.

In conclusione, il fotovoltaico si sta affermando come la colonna portante della transizione energetica globale, con una crescita che non solo trasformerà il modo in cui produciamo energia, ma definirà anche il futuro dell’economia energetica mondiale.





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