Il Mondo è ìmpari quindi tu impari
Giochiamo a pari e ìmpari?
Si perché vedete Perceval e Giorgia,
il mondo è ìmpari e questo è un dato di fatto, l'unica possibilità che abbiamo è imparare.
Ti diranno che non è così, forse fino a 6 anni qui in occidente una certa parità la possiamo ancora trovare, ma basta buttare gli occhi nel continente più in basso è questa "ìmparità" la masticano dalla nascita.
Infatti loro imparano a fare tutto, i giochi con quello che hanno, imparano a sopravvivere perché il loro mondo è ancora più ìmpari e loro imparano anche a sorridere per quello che a noi farebbe piangere.
Ma parliamo del nostro vivere ìmpari, dicevo che fino ai sei anni più o meno tutto ok, poi la scuola è il primo accesso al mondo dell'"ìmparità", siamo li per imparare, siete li per imparare, ed una delle prime cose che vi stupiscono e che non siete tutti uguali e non parlo del fantastico mondo di differenze, fatto di personalità che stanno nascendo e culture da cui proveniamo.
Parlo dell'elenco interminabile di oggetti, giochi, gadget, che incominciate a stilare per essere uguali agli altri, per avere quello che hanno gli altri, per sentirvi come gli altri.
Non tutti i genitori possono mettere mano al portafoglio e spuntare come ta una to do list i vostri desiderata.
E allora cari figli non vi rimane che una cosa imparare, imparare come funzionano le cose, che i desideri vanno conquistati col tempo, solo così hanno un valore e sono durevoli in voi e costruiscono le basi per essere in futuro degli uomini migliori di quanto questa società vi voglia.
Imparate ad imparare che vi racconteranno tante cose, per farvi credere che siete sbagliati, se non fate quello che fanno gli altri, se non avete quello che hanno gli altri, ma voi imparate perché è solo attraverso l'esperienza e la conoscienza che potrete affrontare questo mondo ìmpari.
Non sarà facile, ma dopo i sei anni nulla è più facile, se giorno per giorno insieme impareremo ad imparare gli uni dagli altri Perceval e Giorgia, forse domani il mondo che vi gira attorno sarà un po meno ìmpari.
Gian Luca