Il Natale di Nual
Nual proveniva dal pianeta Arka, un mondo dove l’inverno non esisteva e nessuno aveva mai sentito parlare di Babbo Natale. Quando la sua astronave Orion-7 atterrò sulla Terra in una fredda notte di dicembre, si ritrovò immerso in luci colorate, strade addobbate e un clima di festa che lo affascinò all’istante.
✅ L’incontro con un bambino
La prima creatura terrestre con cui Nual fece amicizia fu Leo, un bambino di otto anni che stava tornando a casa dopo aver comprato un pacchetto di biscotti. Vedendolo scendere da un veicolo argenteo mai visto prima, invece di spaventarsi, Leo sorrise. Era convinto si trattasse di un “aiutante speciale di Babbo Natale”.
“Chi è Babbo Natale?” chiese Nual, con voce curiosa. “È un signore panciuto e simpatico che porta i regali a tutti i bambini la notte di Natale!” spiegò Leo, con gli occhi pieni di entusiasmo.
Nual si illuminò: “Sembra bellissimo! Significa che tutti i vostri desideri si avverano grazie a Babbo Natale?”. Leo fece un grosso sì con la testa. “Certo! È la notte più magica dell’anno!”.
✅ Il manager pragmatico
Più tardi quella sera, Nual si fermò davanti a un grande edificio illuminato da luci fredde e vetrate trasparenti. Dentro, persone in giacca e cravatta si affannavano tra carte e telefoni. Una di queste, un uomo sui cinquant’anni di nome Marco, uscì dal portone con l’aria stanca.
“Perché correte tanto?” domandò Nual. “Corriamo perché dobbiamo chiudere i bilanci di fine anno,” rispose Marco in tono secco. “E Natale per noi significa più vendite, ma anche più stress.”
Nual ricordò le parole di Leo. “Ma… non avete Babbo Natale che porta i regali a tutti? La magia del Natale non vi aiuta?”.
Marco scosse la testa. “Babbo Natale? No, amico mio. Quella è una bella favola che fa sognare i bambini. La realtà è che qui si deve lavorare sodo, fare i conti con i numeri, i budget, i competitor. Nessuno ci regala nulla, tantomeno un uomo con la barba bianca.”
✅ Lo stupore dell’extraterrestre
Confuso, Nual si allontanò dalle luci dell’ufficio. Com’era possibile che un pianeta intero credesse in qualcosa di così diverso? Per i bambini, Babbo Natale era magicamente reale. Per gli adulti, invece, era solo un ricordo romantico, un’invenzione che non aveva spazio nella quotidianità frenetica e nei calcoli economici.
Eppure, Nual notò che, nonostante tutto, Marco aveva un piccolo sorriso mentre si avviava alla sua auto. Forse, in un angolo del suo cuore, c’era ancora quel bambino che aspettava la notte di Natale con trepidazione.
Consigliati da LinkedIn
✅ Un dono inaspettato
Mentre la notte avanzava, Nual proseguì la sua esplorazione. Vide famiglie riunite attorno a tavole imbandite, ascoltò cori di canzoni festose risuonare dalle finestre, osservò adulti e bambini ridere insieme. In quella comunione di sguardi, gesti e calore, percepì una forma di “magia” che non aveva nulla a che fare con la barba bianca o le renne volanti, ma con la condivisione, la speranza e la voglia di credere in qualcosa di buono.
✅ La riflessione di Nual
Quella sera, seduto su un muretto di pietra accanto alla sua astronave, Nual ripensò alle due facce di Babbo Natale:
Eppure, intravide un ponte tra questi due mondi: la “magia” poteva rimanere viva, trasformandosi in ispirazione e speranza, mentre la realtà dei fatti richiedeva lavoro e impegno. Non era necessario scegliere uno e scartare l’altro; si trattava di convivere con entrambi, con la testa tra le stelle e i piedi ben piantati a terra.
✅ L’ultimo volo
All’alba, Nual si preparò a ripartire. Prima di salire sull’Orion-7, trovò ad aspettarlo Marco, con in mano un piccolo pacchetto infiocchettato.
“Ecco,” disse, porgendoglielo con un sorriso imbarazzato. “È un pensiero mio e di Leo. So che non conosci il Natale come noi, ma vogliamo che tu abbia un ricordo di questa notte.”
👉 Dentro il pacchetto c’era una minuscola pallina di Natale con un Babbo Natale in miniatura dipinto a mano. Nual lo strinse forte, grato per la gentilezza e la comprensione che aveva trovato su quel pianeta così contraddittorio, dove si sognava in grande, ma si sudava altrettanto per realizzare sogni e obiettivi.
🔷 Mentre l’Orion-7 si alzava in volo, Nual pensò che forse, in fondo, Babbo Natale esisteva davvero: non come un essere magico che regala doni, ma come simbolo di una speranza comune. E se questa speranza aiuta anche solo un po’ a farci lavorare con più entusiasmo e a sentirci più vicini, allora il Natale non era poi così lontano dalla realtà.
Buon Natale a voi Tutti, alle vostre Famiglie, e a chi tenete di più. Un grande abbraccio. GS
Executive Director UBS SA | Sostengo privati a individuare le migliori soluzioni finanziarie
1 giornoChe la magia rimanga sempre viva nelle sue diverse forme… Buon Natale Gianni.
Senior Sales Account Manager presso Sanitas srl
2 giorniBella..
General Manager at Cochlear Italia
2 giorniDavvero una bellissima storia!! Auguri Gianni e auguri a tutti voi!!
Authority Coach & Trainer | Aiuto Professionisti e Piccoli Imprenditori a diventare le persone in grado di realizzare gli obiettivi professionali, economici e personali a cui aspirano. | 𝗦𝗰𝗿𝗶𝘃𝗶𝗺𝗶 per sapere come
2 giorniBellissima storia con una meravigliosa "morale", Gianni! Buon Natale!