IL PANTALONE MUCCA? : ... " mi raccomando, indossalo solo a teatro" !
L'INGANNO DELL'AVATAR A CUI DOBBIAMO RENDERE CONTO...
Un giorno Giovanni Vergna durante un divertente spettacolo teatrale disse ad un ragazzino in prima fila, vestito come lui con degli stravaganti pantaloni pezzati come il dorso di una mucca:" giovane, ...guarda che io mi vesto così solo perché mi pagano, è un abito di scena! Uscendo di qua, togliteli! non devi mica crederci veramente!!)
Quella ed altre situazioni folcloristiche, mi portano a fare una riflessione che condivido.
Ci ricordiamo di ciò che capitava quando da ragazzi si andava a ballare UNA sera e solo UNA sera alla settimana: in quella luminescente, stroboscopica, fantasmagorica serata ci sentivamo tutti bene/benissimo vestendo i panni di un personaggio luccicante per l'occasione, eccessivi, policromi. Con l'auto, l'orologio e le scarpe tirate a lucido, per quella sera tutti ci -credevamo- e gli altri intorno a noi -ci davano credito- in quei panni straordinari, ma una cosa era chiara per tutti: durante la settimana NESSUNO di noi avrebbe continuato a vestire ed a comportarsi come un attore di Scarface, una diva d una soubrette.
Lo stesso valeva per quelli di noi che si alzavano di buon' ora la domenica per andare a sciare: per UN giorno ma solo per UN giorno sulle piste ci sentivamo come Tomba, invincibili ed irresistibili ma poi durante la settimana di noi -eroi delle nevi- portavamo solo i segni della maschera da sci.
Oggi, alle soglie del 2020 le cose sono diverse, il nostro AVATAR del sabato sera o della domenica in quota ci accompagna attraverso i SOCIAL sempre, garantendoci 7 su 7, 24 su 24 un'immagine iconica e patinata che ci costringe (inesorabilmente) ad un CONFRONTO continuo ed ingrato rispetto alla nostra vita, alle cose, ai problemi ed alle soddisfazioni quotidiane di tutti noi…
Quanto può essere GRAVOSO convivere alla pari con il nostro SOCIAL AVATAR ?
TANTO ! troppo, inutilmente troppo!
Non dobbiamo sottovalutare il nostro bisogno di INTIMO equilibrio e la nostra esigenza di chiudere il nostro bilancio personale in attivo.
Porre a noi stessi un termine di paragone con cui confrontarci INATTACCABILE E PATINATO tanto da essere -più perfetto- di quanto noi stessi saremo mai in grado di essere è estremamente destrutturante e sottrae fondamentali energie che abbiamo il diritto di conservare e spendere per noi stessi, per la nostra vita vera.
VALE PER NOI STESSI, VALE PER LE NOSTRE ATTIVITA', VALE PER I NOSTRI PROGETTI E PER I NOSTRI SOGNI.
Alleniamoci a cercare l'equilibrio tra noi stessi, le nostre priorità, la nostra scala di valori, le nostre virtù, le nostre potenzialità, il contesto ed i riferimenti che scegliamo di tenere in considerazione: non è facile raggiungere e mantenere questo equilibrio nel tempo, è estremamente facile perderlo di vista.
THINKING PARTNERSHIP - TRAIL EXPERIENCE 2019 - MY EMOTIONAL AWARENESS
A.C.