Il passaparola? È pericoloso.
Qualche mese fa, mi ha contattato una persona che aveva sentito parlare bene di me.
Ci parliamo, firma il contratto, paga l’acconto, cominciamo a lavorare.
Durante il percorso, mi rendo conto che ha firmato il contratto senza leggerlo e – peggio ancora – che non aveva mai letto il mio blog e i miei post su Linkedin.
Questo è stato un grave problema perché non era d’accordo con le mie decisioni durante il processo di lavoro e ho perso molto tempo per terminare il lavoro.
Per evitare queste situazioni spiacevoli bisogna impostare bene i filtri di ingresso per i nuovi clienti (ogni tanto me lo dimentico anch'io).
I filtri di ingresso servono proprio a tenere lontano i perditempo e far avvicinare solo le persone in linea con noi.
Ecco i miei 3 filtri:
1. Stampa e compila l’esercizio dei Valori
I valori sono il cuore di ogni brand. Questo esercizio l’ho preparato per aiutarti a trovare i tuoi. Stampa tutti i fogli e compilali.
2. Iscriviti alla mia Email Riservata
È la mail che scrivo ogni settimana ai miei clienti. Iscriviti e leggi quello che scrivo a loro, così ti fai un’idea degli argomenti che trattiamo insieme.
3. Leggi i miei consigli
Qui trovi tutti i miei consigli ed esercizi dedicati a chi vuole costruire un brand autorevole, solido e che duri nel tempo.
Se la persona che si avvicina a me non esegue questi tre passi, potrebbero sempre nascere incomprensioni durante il percorso.
Imposta anche tu i tuoi filtri d’ingresso, in modo da lavorare bene con i tuoi futuri clienti.
Founder FuturaImmagine.com | Agenzia di Lead Generation, Marketing e Crescita per PMI
1 annoIo non lavoro più su passaparola, o quasi, proprio per questo motivo. Il passaparola è un'ottima fonte di clienti quando non hai un brand. Se quello che fai ha bisogno di fiducia per funzionare il percorso di accesso ai servizi deve essere diverso. Le persone semplificano "vengo da te perché mi hanno detto che sei il migliore" senza sapere questo cosa comporta, cosa significa o cosa è necessario che loro facciano.