SE N'È LICENZIATO UN ALTRO.
“Se n’è licenziato un altro, domani mattina ti mando la conferma dell’offerta che mi hai inviato a Marzo e vorrei iniziare prima di Natale”
Questa, in sintesi, la telefonata ricevuta qualche giorno fa dal titolare di un grosso studio professionale che aveva il mio progetto di formazione fermo sul tavolo, sistematicamente sotto le cose urgenti.
Lavorare sulle soft skills non è mai ritenuto urgente anche se per fortuna almeno si inizia a considerarlo molto importante, non avendo carattere di urgenza la tendenza è di rinviare perché non c’è mai tempo, c’è sempre qualcosa di indifferibile che lo precede.
Quando da importante diventa urgente?
Quando accadono cose forti in studio, licenziamenti di collaboratori con un grosso know-how alle spalle, quando le informazioni si perdono o sono inesistenti e portano a gravi problemi con i clienti, quando i reparti non comunicano tra loro e i progetti si fermano ma non si sa dove, quando il clima è travolto dallo stress, quando il turnover inizia a salire vertiginosamente.
Noi funzioniamo allo stesso modo, è importante la relazione con moglie, marito, figli, collaboratori, amici ma è urgente che arriviamo a sera avendo fatto tutto quello ci richiede il lavoro e quindi:
- Rinviamo la cena con la moglie.
- I figli ci vedono nel fine settimana.
- Il collaboratore che ha un problema serio lo sentirò prossima settimana.
- Il reparto che sta facendo orari insostenibili terrà duro di sicuro un altro mese.
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- Le comunicazioni che non arrivano non sono sempre importanti.
- ...qui cosa aggiungiamo?
Lavoro nelle aziende e negli studi professionali da oltre 30 anni quindi conosco molto bene le scadenze, il cliente dell’ultimo momento, la scadenza della gara, il fornitore in ritardo ecc. ma conosco altrettanto bene quanto oggi, le competenze trasversali, siano necessarie proprio per gestire al meglio i problemi di cui sopra.
Lavoro giornalmente con professionisti, manager e imprenditori che vogliono riprendere in mano le loro vite logorate da ritmi insostenibili, allontanarsi da quella voce ancora così necessaria da mettere in una ricerca del personale che risponde a “capacità di lavorare sotto stress” come se fosse un fregio da esporre con orgoglio in un curriculum.
Se un imprenditore non prende in considerazione lo sviluppo delle competenze trasversali all’interno della propria azienda o del proprio studio oggi è un problema, non è più uno svantaggio competitivo che fino a qualche anno fa veniva compensato con il maggior numero di ore lavorate.
Oggi non si compensa più con gli straordinari, semplicemente le persone decidono di andare a lavorare negli studi o nelle aziende che offrono supporto personale, quelle attente che i loro collaboratori vivano ritmi sostenibili, perché il supporto tecnico è e dovrebbe essere, scontato.
Prima di qualsiasi progetto incontro la direzione e/o chi sarà parte dello sviluppo interno dello stesso ed esploro ogni piccolo dettaglio che potrebbe essere fondamentale per il raggiungimento del risultato.
Voglio conoscere tutto quello che accade tra le persone e dove credono sia necessario intervenire più specificatamente e molto spesso scopriamo che la formazione non è necessaria a breve o addirittura rischiosa e inizio a lavorare con l’imprenditore e/o i manager che devono “solo” mettere in pratica quello che sanno già fare molto bene, perché poi loro saranno molto più efficaci di me con i propri collaboratori.
Se vuoi scoprire di cosa potrebbe avere bisogno il tuo studio o la tua azienda scrivimi e fissiamo il primo appuntamento dopo il quale avrai di sicuro le idee più chiare e qualche strumento in più, lo scrivo perché è quello che accade, sempre.