IL SEME
Continua a piantare i tuoi semi, perché non saprai mai quali cresceranno – forse lo faranno tutti.
(Albert Einstein)
Spesso mi soffermo, avendo vissuto per diversi anni l’ambito delle nostre imprese, su cosa in questo momento particolare (ma direi da sempre) hanno bisogno per uscire da un certo grigiore che le attanaglia o comunque per compiere quel salto di qualità che permetterebbe loro di raggiungere gli obiettivi prefissati.
Dico subito che la risposta non può essere per tutti uguale, in quanto diversissime possono essere le situazioni, i punti di partenza e quelli di arrivo, ma leggo comunque sempre una sorta di filo conduttore che lega ogni particolare caso e vale a dire che “da soli non si va da nessuna parte”.
Personalmente sono sempre stato fautore del lavoro di squadra; un grande imprenditore, che ho incontrato nella mia storia professionale e con il quale ho avuto l’onore di collaborare fianco a fianco, mi ha sempre dimostrato, con i fatti, l’importanza della delega, del lavoro in pool e di quanto sia poco reale la figura dell’uomo solo al comando.
Gli imprenditori, soprattutto quelli di piccole realtà, non solo per natura fanno una grossa fatica a delegare, ma spesso credono in buona fede di conoscere a menadito ogni realtà, ogni pregio o difetto della propria azienda, compiendo in questo un errore macroscopico.
Nulla di più attuale, secondo me, oggi la necessità di una “forza di affiancamento”all’impresa, costituita da ogni professionista, ciascuno per il suo campo, che porti valore aggiunto, sia in fase di analisi consuntiva, sia nella costruzione progettuale di un futuro percorso.
Da diverso tempo ho in animo l’idea di costituire con chi possa essere interessato,un’associazione di promozione sociale che , partendo dalle esigenza di un’azienda, affiancando i titolari e il personale interno, eserciti un’azione di vero e proprio tutoraggio formativo, volto sia alla formazione dei diversi interpreti rafforzando le competenze nei diversi aspetti (pianificazione finanziaria, marketing, organizzazione, ecc.), con un percorso studiato sulle necessità di ogni singola realtà, sia con un’attività di tutoraggio che preveda l’affiancamento di un esperto all’impresa per la gestione degli ambiti manageriali individuati inizialmente.
Lavorare in rete non può che risolvere i diversi punti, spesso non visibili, che frenano attività che diversamente potrebbero avere grandi opportunità.
Come sempre concludo con una frase “rubata”, che ci possa accompagnare nel ragionamento.
Non penso che una squadra debba dipendere da una persona, non è un buon modo per costruire le vittorie.