Il tempo, il tuo più grande alleato

Il tempo, il tuo più grande alleato

Smartphonesmart homesmartwatch; in un mondo che diventa sempre più smart, il risparmio non poteva fare eccezione: gli italiani diventano sempre più bravi a risparmiare in modo smart, con conseguenze positive sul tenore di vita generale. Ce ne dà conferma una recente indagine Ipsos commissionata dall' Acri (l’Associazione delle fondazioni di origine bancaria) e pubblicata su "Il Sole 24 Ore" lo scorso 30 ottobre: buona parte della popolazione italiana reputa la propria situazione contabile se non soddisfacente, sicuramente esente da particolari problemi. È ormai diminuito, infatti, il numero di famiglie che devono ricorrere a prestiti e allo stesso tempo è aumentato il numero di quelle che riescono in tutta tranquillità ad affrontare spese impreviste, anche di mille euro. Come naturale conseguenza di queste premesse, i consumi si sono gradualmente “rilassati”. Insomma, nonostante tutto, non si fa assolutamente la fame!

Gli italiani, da abili risparmiatori, hanno dimostrato una grande passione per la liquidità: aumentano sempre di più i titolari di conti correnti, mentre il 35% degli intervistati crede che non esista un investimento ideale con il risultato di vedere “parcheggiati” 1.300 miliardi di euro sui conti correnti . In sostanza, o si risparmia o si spendono i soldi, non prendendo in considerazione quella che potrebbe essere la terza alternativa, e cioè quella di investire, che rappresenta di fatto un metodo sicuro per aumentare il proprio patrimonio in modo passivo; ma allora perché non si investe di più?

Una prima spiegazione può essere ricercata in una visione pessimistica degli italiani, che temono costantemente l’approssimarsi di un’ipotetica crisi finanziaria, ma la motivazione più importante risiede nel fatto che in generale manca la giusta cultura finanziaria. Si è generalmente riluttanti a investire perché non si dispone di grossi capitali, ma questa paura è totalmente infondata in quanto non è tanto importante investire grosse somme quanto il fattore tempo in cui si estende l’investimento.

Per chiarirti le idee in proposito, facciamo un piccolo esempio. Supponiamo che tu voglia iniziare a investire sfruttando l’interesse composto, cominciando con una somma sicuramente non impegnativa per la quasi totalità della popolazione, come ad esempio 50 euro al mese, per un totale di 600 euro l’anno. Con un ipotetico tasso di interesse dell’8%, perpetuando l’investimento per 10 anni, ti ritroverai alla fine con un totale di 9.387,29 €; non male dato che sei arrivato a questo piccolo capitale con soli 50 euro al mese! Se l’argomento comincia a piacerti e vuoi “smanettare” un po’, sappi che puoi sbizzarrirti con le miriadi di calcolatori online e cominciare a farti un’idea dei potenziali benefici; il consiglio che posso darti è di considerare al più presto la possibilità di investire: abbiamo visto come sia sicuramente più semplice e più conveniente sfruttare il fattore tempo a parità di capitali investiti.

Metaforicamente parlando, le signore che mi leggono converranno con me che è perfettamente inutile applicare quotidianamente l’antirughe più costoso al mondo ad 80 anni suonati, e che si avrebbero risultati infinitamente superiori se si fossero presi piccoli accorgimenti a partire dai 30 anni per contrastare l’età che avanza.

Investire funziona allo stesso identico modo: si adottano piccole misure, impegnando piccole somme ma per un tempo esteso, con il fine ultimo di limitare gli effetti dell’inflazione che altrimenti svaluterebbe i nostri risparmi sudati.

Less is more, direbbero gli anglofoni: il meno è di più, quindi non perdere tempo, sfruttalo!

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