IMPROVVISARE
Alle volte, e molto più spesso di quello che pensiamo, la vita ci insegna, con i fallimenti, che tutto quello che pensavamo potesse essere progettato, pianificato e realizzato attraverso un metodo rigido deve essere rivoluzionato per arrivare al successo.
Si tratta di modificare in corsa, scegliere di nuovo, di IMPROVVISARE.
Cosa fai quando le cose non vanno come avevi previsto? Come ti comporti?
In questi casi molte sono le persone che si bloccano, si paralizzano perché la situazione non è come pensavano, le cose non stanno andando per il cosiddetto verso giusto.
Altre persone sono invece quelle che io chiamo donne e uomini da pronto soccorso (li conosco bene facendo parte della categoria). Sono tutti coloro che nelle emergenze, negli imprevisti riescono a dare il meglio di loro stessi, riescono a trovare le risorse per raggiungere l’obiettivo che scoprono nuove soluzioni e aprono strade.
In questo caso improvvisare non è approssimare o essere imprecisi, tutt'altro: chi riesce in questo tipo di cose ha dentro di sé le soluzioni è una persona del fare tramite l’essere, realizza proprio perché è e non simula.
L’improvvisazione nasce dalle performance teatrali della “recitazione a canovaccio” e il mondo in generale riconosce l’indiscussa maestria di chi lavora artisticamente in questo modo, purtroppo non la si riconosce in egual misura nella quotidianità della vita personale o lavorativa.
C’è davvero da chiedersi: “Quanta improvvisazione c’è nel vita che viviamo?”
Forse molta più di quanto crediamo.
Nel mondo femminile - che sicuramente mi è più affine ;-) - ce n’è moltissima: in cucina quando non hai fatto la spesa, quando una madre consola un figlio per una caduta, la capacità creativa di risolvere problemi, inventare favole e chi più ne ha più ne metta.
In questi casi parlereste mai di pressapochismo?
Non credo, credo con più facilità nasca ammirazione per chi è in grado di fluire con gli eventi, per chi trasforma un inciampo in occasioni e opportunità.
La cosa più bella di cominciare a pensare proattivo al fluire è che si può imparare ad entrare nella flessibilità e nello scorrere della vita. Chi necessita della più rigida programmazione e entra in crisi al più piccolo imprevisto, bloccandosi può sempre imparare tecniche e modalità per diventare più abile nell'affrontare le esperienze negli imprevisti: sperimentandosi, accettando sfide improvvise, imparando a cogliere le occasioni.
Motto: Chi non ha mai commesso un errore non ha mai sperimentato nulla di nuovo. (Albert Einstein)
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