Innovazione nel momento sbagliato

Innovazione nel momento sbagliato

Innovare, Innovare e ancora innovare…

Quante volte abbiamo sentito questa parola?

Si pensa sempre all'innovazione come alla risoluzione di ogni male, a volte questo è vero. Ma non è sempre così, e la storia è piena di innovazioni che non hanno portato benefici a chi le ha messe sul mercato, né tanto meno ai potenziali utilizzatori.

Perché succede questo?

Credo che la risposta sia molto semplice: innovazione importante, ma momento sbagliato!

Nell'immagine di copertina ho messo un paio di foto in cui vengono ritratte pubblicità di inizio '900 relative ad auto elettriche. La cosa più ridicola, abiti e modelli auto a parte, è che non sono molto diverse da quelle attuali.

Da alcune ricerche che ho fatto in questi giorni, sembra che la prima auto, o per meglio dire carrozza elettrica costruita e commercializzata, risalga addirittura al 1832. L'inventore era uno scozzese, Mr. Robert Anderson.

Negli stessi anni, nei Paesi Bassi, il professore Sibrandus Stratingh progettò una piccola auto elettrica. Costruita poi da un suo allievo.

Grazie al miglioramento delle batterie negli anni a seguire, molti altri si lanciarono nello sviluppo di auto elettriche. Grazie a ciò, ancor prima dell'avvento dei motori a combustione interna, queste auto avevano ottenuto molti record di velocità e di distanze percorse con una carica. 

Il record più importante e simbolico, per l'epoca, è stato infrangere la barriera dei 100 km/h di velocità. Questo record fu raggiunto il 29 aprile del 1899 da Camille Jenatzy con un veicolo elettrico 'a forma di razzo'. La velocità massima raggiunta fu di 105,88 km/h. 

Chiaramente, per i modelli più comuni, definiti comunemente "stradali", la velocità massima non aveva nulla a che vedere con quella del record.

Non pensiamo però che siano stati lenti...infatti questi primi veicoli elettrici potevano raggiungere una ragguardevole velocità di ben oltre i 30 km/h, velocità eccezionale per il tempo.

Nonostante questo, non hanno avuto successo. A dire il vero, oltre a non avere avuto successo, sono state "cancellate" dalla memoria per quasi un secolo, prima di tornare alla ribalta.

I più maligni ora penseranno che le grandi compagnie del petrolio hanno fatto in modo di affossare il progetto auto elettrica…

In parte è sicuramente vero, perché negarlo. E' altrettanto vero che, un'auto elettrica in un periodo storico in cui non tutti avevano una lampadina in casa...era forse prematuro.

Sicuramente, non tanto per il progetto in sé, ma per tutto quello che avrebbe comportato. A quei tempi la produzione di energia elettrica non avveniva di certo con metodi ecologici!

Oltre a ciò, non era garantita la possibilità di avere punti di rifornimento sparsi per i paesi, soprattutto in paesi in cui mancava ancora una rete stradale adeguata.

A pensarci, ancora oggi in paesi come il nostro la possibilità di rifornimento non è certa ovunque. Anche se ci stanno lavorando alacremente e tra non molto sarà possibile percorrere lunghe distanze ricaricando durante una pausa caffè...o forse è ancora presto? Di sicuro con le cariche veloci si può ricaricare l’auto mentre ci rifocilliamo con un veloce pasto.

Ora, mettendo da parte le auto elettriche, quanti progetti del passato o anche del presente non si sono sviluppati come avrebbero dovuto, perché troppo innovativi?

In una serie di post che spesso pubblico proprio qui su Linkedin, mi piace andare a cercare vecchie invenzioni che, per vari motivi, non hanno avuto un futuro.

In alcuni casi non credo sia stato solo il momento sbagliato, in altri, al contrario, erano progetti innovativi ma forse anche troppo per l'epoca.

Nonostante tutte le difficoltà, ogni giorno, milioni di progettisti nel mondo sognano un futuro migliore con i loro progetti, anche se molti non vedranno la luce a breve...saranno sempre un buon punto di partenza per progettisti di domani.

Innovare sempre, mai fermarsi. Solo così l'uomo può progredire e migliorare la propria (e non solo) esistenza su questo pianeta.


Qualcuno di voi ha mai avuto un'idea che, per varie ragioni (tecnologie, materiali o momento non adatto), non ha potuto essere sviluppata?

Saluti Franco

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