Istruzioni per l'Uso
Firenze

Istruzioni per l'Uso

Fare domanda ad Inail di Malattia professionale

Il medico del lavoro, da non confondere con il medico competente, incaricato di legge (DL 81 del 4/08) del datore di lavoro per sovraintendere allo stato di salute e ai rischi cui i lavoratori sono specificatamente esposti, è senza dubbio il medico libero professionista che più di frequente si occupa di redigere e inoltrare ad Inail la denuncia di malattia professionale (MP), ma la legge stabilisce che ad essa è obbligato ogni medico che ne venga a conoscenza ed anche in caso di solo sospetto, ossia prima di ogni eventuale verificazione diagnostica; e ciò non solo in ragione dell'importanza sociale della Tutela del Lavoro ma, parimenti, in quella della valenza, universalmente riconosciuta, dell'operare del medico.

#Malattiaprofessionale è per definizione patologia la cui causa è diluita e non concentrata nel tempo, non improvvisa, violenta come in caso di infortunio; pertanto, essa agisce lentamente nel tempo, progressivamente sull'organismo, fino a produrre, in modo esclusivo o prevalente, l’infermità/conseguenza di lavoro, proprio quest'ultimo rivelandosene fonte attendibile di rischio.

Il rischio può comunemente essere distinto in:

  • rischio ìnsito nella lavorazione svolta
  • rischio ìnsito nell’ambiente in cui il lavoro si svolge (rischio ambientale)

e i suoi elementi causali, materiali, sono rappresentati da:

  • rumore
  • vibrazioni
  • radiazioni
  • contatto con polveri e sostanze nocive
  • misure organizzative che agiscono fisicamente, talora anche psichicamente, in modo negativo sulla salute

Secondo i tempi di concretizzazione del rischio, invece, ossia di manifestazione, la malattia professionale può differenziarsi in:

  • MP a latenza brevissima o breve, manifesta dopo giorni o mesi;
  • MP a latenza media, manifesta dopo alcuni anni;
  • MP a latenza lunga, manifesta dopo molti anni o addirittura decenni

Secondo vigenza o meno della presunzione legale d'origine, infine, le MM.PP notoriamente si suddividono in:

  • tabellate per le quali non c'è bisogno che il lavoratore dimostri la causa;
  • non tabellate, che prevedono dimostrazione della causa professionale da parte del lavoratore;

La malattia professionale ha convenzionalmente inizio temporale, medico e legale, con la prima assenza dal lavoro per causa della malattia stessa che, imputata di origine professionale, dovrà essere accertata se o meno tale.

Il medico di medicina previdenziale e del lavoro poi, libero professionista, è certamente tra tutte, la figura professionale più adatta che ogni altra, preferibile per porre ad Inail la richiesta di riconoscimento di #malattiaprofessionale poichè egli, oltre ad indipendenza certa dagli interessi del datore di lavoro, garantisce competenza in medicina del lavoro e dunque dei processi e dei materiali lavorativi d'uso comune nell’industria, nell’artigianato e nella agricoltura; le più consolidate tecniche di produzione di questi importanti singoli settori; le più tipiche problematiche ergonomico-fisiche della movimentazione dei carichi; i cicli delle lavorazioni manifatturiere e quelli di lavorazione e di produzione agricola, così da rilevare, studiare ed esprimere, relazionare con accuratezza ogni tipica caratteristica della singola attività di lavoro o delle frequenze di ripetitività nocive dei gesti lavorativi che contraddistinguono l'attività, nonchè di ogni altro aspetto lesivo che dal gesto lavorativo stesso sia posseduto e di qualsiasi altro fattore sia insito nell'ambiente di lavoro abituale; potendo così certificare e inoltrare a Inail, direttamente per via telematica, una relazione di richiesta e di riconoscimento medico legale di MP, già corredata, anche dal punto di vista previdenziale, da tutta la documentazione relativa ai trascorsi lavorativi del lavoratore assicurato, come l'estratto contributivo Inps (ECI), e dalla sua verificazione critica, oltre che da una stima percentuale appropriata di danno biologico indennizzabile in capitale o in rendita vitalizia.

 

Diagnosi e denuncia di malattia professionale

La diagnosi di MP è certamente frutto, risultato di uno studio approfondito della patologia sofferta dal lavoratore, degli strumenti suoi di lavoro e delle modalità con cui questi devono essere usati, nonchè dello specifico ambiente di lavoro, tutto al fine di rilevare, come poc'anzi esposto, la presenza di rumore, vibrazioni, esposizione corporea a temperature troppo elevate o, al contrario, troppo basse; la ripetitività abnorme dei cicli di azione di alcune manualità di lavoro o, in altre mansioni, la presenza di manualità abnormi e di applicazione di forza per spinta o traino o sollevamento di pesi e di materiali pesanti, ingombranti, maneggiabili con difficoltà e via dicendo fino al realizzarsi di sovraccarico biomeccanico degli arti superiori (SBAS) e/o del rachide, vere patologie limitanti sul lavoro e nella vita che ne derivano.

Stante che in buona parte dei casi, se non addirittura nella maggioranza di essi, la MP manifesta i primi specifici sintomi anche dopo diversi anni di esposizione al rischio professionale e poichè il medico ha l'obbligo di sua denuncia anche in caso di solo sospetto, ossia anche solo dopo avere esaminati pochi accertamenti di laboratorio, ma suggestivi, mostratigli dal lavoratore e pur in eventuale attesa di prescriverne ed effettuarne altri di sicura utilità diagnostica, il medico stesso, visitato il lavoratore, redige e trasmette per via telematica ad Inail il certificato di MP e ne consegna copia al lavoratore che deve, a sua volta, produrlo al datore di lavoro entro i 15 gg. che seguono la dichiarazione di malattia.

Sarà compito dell’Inail, successivamente, convocare il lavoratore per sottoporlo a visita medica e, se riconosciuta la MP, accertarne l'entità del danno biologico, già quantificato dal medico del lavoro con visita medico-legale del lavoratore, costui inizierà a percepire un’indennità economica.

Quand'anche la malattia non venga da Inail riconosciuta, il lavoratore mantiene diritto di opposizione entro un triennio con ricorso a visita collegiale in Sede Inail alla presenza del medico previdenziale e del lavoro di sua fiducia e del medico Inail.


Rivolgiti con fiducia al Dr. Francesco Venza, medico legale previdenziale e del lavoro di pluriennale esperienza in sede dirigenziale Inps e Inail.

per appuntamento

presso PUBBLICA ASSISTENZA PONTASSERCHIO

tel. 339 543 89 95

Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi

Altre pagine consultate