KEEP CALM!
#HISTORYTELLING - LA PAZIENZA DEL BAMBÙ (E BUONI MOTIVI PER RESPIRARE)
C’è una persona che conosco da molto tempo, la quale ha un grande interesse per le piante. Negli ultimi anni è diventato un vero e proprio esperto di botanica, anche se soltanto a livello di hobby.
Mi ha raccontato questa storia che trovo interessante anche perché mi consente poi alcune utili osservazioni sul nostro modo di vivere.
PICCOLA STORIA INSEGNA
In Cina viene coltivato un albero chiamato “bambù cinese”. È una pianta abbastanza unica nel suo genere.
Quando l’agricoltore pianta il seme nel terreno e lo innaffia e lo nutre con i concimi, nulla avviene durante il primo anno di coltivazione: la pianta non sviluppa esternamente alcun germoglio, neanche di pochi centimetri. E la stessa cosa avviene nel secondo, nel terzo e nel quarto anno, nonostante le cure dell’agricoltore: la pianta continua a non germogliare. Insomma, quattro anni di lavoro per l’agricoltore senza risultati apparenti di crescita della pianta.
Ma poi, al quinto anno... nel giro di una settimana l’albero di bambù ha uno sviluppo impressionante, raggiungendo fin oltre 20 metri di altezza. Questa è una dimostrazione davvero sorprendente del potere della natura!
Ora la domanda è: il bambù cinese è cresciuto in una settimana o in 4 anni e 1 settimana? La risposta è ovviamente la seconda perché se l’agricoltore avesse smesso di innaffiare la pianta e di fertilizzarla nel periodo in cui era “dormiente”, il seme del miracoloso bambù sarebbe morto nel terreno.
La piccola pianta invece nei quattro anni di attesa si è sviluppata sotto terra espandendo il suo apparato radicale per renderlo così solido da sostenere la sua successiva crescita esterna nel quinto anno e anche oltre. Se invece non fosse riuscita a costruirsi una base sotterranea forte e capace, non sarebbe potuta crescere così tanto nel momento di germogliare fuori dal terreno.
Morale. Lo stesso principio vale anche per quelle persone che lavorano pazientemente e con determinazione per conseguire sogni e obiettivi importanti. Così facendo esse si costruiscono un forte carattere grazie al superamento delle avversità e alle sfide che sviluppano solide basi interne per gestire il successo.
Al contrario i figli dei ricchi come i vincitori di lotterie, cioè coloro che la fortuna la ricevono ma non la creano, di solito non sono in grado di mantenere una ricchezza improvvisa non costruita da loro. Se il coltivatore cinese di bambù avesse estratto il piccolo seme per verificare il suo grado di sviluppo, avrebbe bloccato la crescita dell’albero così come un bruco di farfalla si condanna a strisciare tutta la vita sul terreno se viene tratto fuori dal bozzolo con un aiuto esterno. La lotta per riuscire a lasciare “naturalmente” il bozzolo è infatti ciò che dà alla futura farfalla l’uso delle ali per volare.
Possa questa breve storia del bambù cinese ispirarti a sviluppare la pazienza che è la qualità indispensabile per avere successo nella vita!
LEZIONI DA IMPARARE
Che cosa è la pazienza? Ecco due definizioni, una più tecnica e l’altra più comportamentale.
Quella più tecnica proviene dalla Enciclopedia Treccani ed è: “Disposizione d’animo (…) rivolta ad accettare e sopportare con tranquillità, moderazione, rassegnazione, senza reagire violentemente, il dolore, il male, i disagi, le molestie altrui, le contrarietà della vita in genere”.
Per l’altra più comportamentale, ricorro alle parole di Roy T. Bennett, un politico americano: “La pazienza non è l’abilità di aspettare, ma significa rimanere calmi qualsiasi cosa accada, trasformarla sempre in una grande opportunità di crescita e avere fede che alla fine tutto andrà bene… mentre stiamo aspettando”.
Comunque la vogliamo definire, la pazienza grazie alla buona gestione delle emozioni consente a una persona di controllare efficacemente i suoi impulsi naturali che potrebbero portarla fuori strada.
La saggezza popolare suggerisce da sempre di essere pazienti quando qualcosa non si realizza secondo i piani che abbiamo stabilito: la pazienza è una virtù e coloro che sanno aspettare sono premiati.
Ma nella società in cui adesso viviamo quasi ogni cosa è invece resa disponibile appena la richiediamo. Tutti noi vogliamo gratificazione istantanea e senza aspettare: cerchiamo la consegna dei pacchi lo stesso giorno della spedizione, ci aspettiamo risultati immediati dall’attività svolta in palestra.
Forse è il momento di intervenire per diventare più pazienti!
Vi offro qui di seguito tre linee guida per controllare e superare l’impazienza e poi tre modalità pratiche per diventare la persona paziente che vorreste essere.
1. LE LINEE GUIDA
a. Sforzatevi deliberatamente di ridurre l’intensità dei vostri impegni. Quando siete in uno stato di urgenza, cioè quando correte da un intervento all’altro senza momenti di tregua in cui “tirare il fiato”, allora - se le cose non vanno secondo i vostri piani - diventate impazienti. Rallentate il vostro ritmo di vita. Ha detto A.A. Milne, il noto scrittore britannico: “I fiumi questo lo sanno: non c’è fretta. Un giorno di questi arriveremo”.
b. Adottate una mentalità di “risoluzione di problemi”. Quando eventi inaspettati ostacolano l’avanzamento del vostro progetto, imparate a evitare di reagire in modo impulsivo alla situazione. Vestite gli abiti del “problem solver”: questo sposterà la vostra attenzione da ciò che non riuscite più a controllare alle azioni possibili per risolvere il problema che si è manifestato.
c. Date più spazio all’empatia. Quando siete troppo concentrati su voi stessi e sui vostri bisogni, spesso diventate impazienti anche con gli altri. Ciò che vi serve è provare un po’ più di compassione ed empatia per loro: forse hanno avuto una pessima giornata, forse hanno serie preoccupazioni che voi ignorate. Come si dice colloquialmente, “questo è il momento di portare pazienza”.
2. LE MODALITÀ PRATICHE
a. Imparate ad aspettare. Uno studio pubblicato da Psychological Science mostra che aspettare le cose rende alla lunga più contenti. Cominciate a sperimentare i vantaggi dell’attesa con qualcosa di piccolo come lasciar passare alcuni minuti prima di bere un frullato che vi piace, e poi muovete su attese più importanti. Acquisterete più pazienza a mano a mano che vi esercitate.
b. Smettete di fare le cose che non sono importanti. Tutti facciamo nelle nostre vite cose che sottraggono tempo a quelle più importanti. Cercate di evitarle. Guardate il programma della vostra giornata. Rimuovete due o tre attività poco importanti ma che consumano tempo e sono la causa di molta impazienza.
c. Rilassatevi e fate profondi respiri. Il rilassamento e i respiri calmeranno la vostra mente e il vostro corpo. Se non bastasse fate delle brevi passeggiate all’aperto. Questo è il modo più efficace per ricaricare le vostre batterie.
LESSON LEARNED
La scrittrice canadese Margaret Atwood ha fatto un confronto “poetico” della persona paziente con l’acqua:
“L’acqua non si oppone; l’acqua fluisce. Quando immergi la tua mano dentro l’acqua ciò che percepisci è una carezza. L’acqua non è una parete solida che possa arrestarti. L’acqua va sempre dove vuole andare e niente alla fine può resisterle. L’acqua è paziente. Il suo gocciolare prolungato perfora la pietra. Ricordalo, figlio mio. Ricorda che sei fatto per metà di acqua. Se non puoi superare un ostacolo, giragli intorno. L’acqua lo fa!”
Presidente Fondatore Fondazione Anna e Marco (ETS) - Imprenditore della finanza
5 anniRicordo una frase che mi ripeteva mio zio, muratore e sopratutto la persona che più associo a pazienza. Angelo: ricordati che l'unica cosa che non ha le corna è l'acqua, lei si infila ovunque. Quante volte ci fa disperare perchè non capiamo dove è la perdita, si infila ovunque, e non si capisce da dove arriva quest'acqua. Ma se hai pazienza , sarà proprio lei ti porterà alla sorgente. Grazie zio, un abbraccio.
CEO/General Manager / Board director/ Executive director branding BBS / Esperta ASVIS/CSR and sustaniability director / Fractional CEO &GM
5 anniIn effetti anche nell'ambito di sviluppo dei collaboratori la pazienza conta; a volte non vediamo i risultati e come il bambù cinesi ci vuole molto tempo per capire se la persona su quale abbiano investito tanto, effettivamente cresce quanta la nostra aspettativa. Spesso la persona richiede del tempo per assorbire,immagazzinare e rispondere agli pprendimenti ricevuti. Molto interessante anche il significato della pazienza non come passività nei confronti degli eventi esterni he sono fuori dal nostro controllo ma come parte del processo che porta al raggiungimento dei propri obiettivi.
SENIOR PRIVATE BANKER BANCA MEDIOLANUM
5 anniIng. Lombardi, non finisce mai di stupire. Per me che ho avuto il piacere di averLa come compagno di viaggio, per 18 anni in Banca Mediolanum, divoro le Sue pubblicazioni e nel contempo Le estendo ai miei collaboratori. Mi permetta di aggiungere : si sente la Sua mancanza ( con il massimo rispetto e la massima deferenza, nei confronti dei GIGANTI che ci guidano oggi ) di nuovo complimenti e almeno tramite i social media, NON MANCHI DI ARRICCHIRCI.