La caduta

2010-2020

Il decennio della caduta e della rinascita. I dieci anni più burrascosi della mia vita. Tra i 40 e i 50 anni.

Mentre i miei figli crescono dando un senso a tutto, d’improvviso si spezza quello che mi appariva un ingranaggio perfetto, una moglie che ti ama nel profondo, una famiglia che ti da’ tutto il calore di cui si ha bisogno.

La luce si spegne. E la commedia volge in dramma. La separazione.

Ogni fragilità, ogni senso di colpa invadono la mia anima. E’ come un’emorragia di amore, sono lacrime che non riesco neanche a versare. Troppo e’ il dolore.

E’ la perdita di tutto. Quando pensi di essere in paradiso ti ritrovi giù. Negli inferi. Senza sconti. Senza appigli.

Un lungo periodo di straniamento totale, con la difficoltà aggiuntiva di mantenere i nervi saldi al lavoro, con i propri colleghi e collaboratori.

Less is more. Mai come in questo periodo entro nella mia anima, lascio tutto fuori, mi interrogo sul senso della vita, faccio un lavoro profondo, faticoso, doloroso.

Lentamente riappare la luce. E mi sento in qualche modo più forte, cresciuto, maturato.

Nel mentre decido di concentrarmi sempre più sulla Selezione, forse perché mi aiuta a guardarmi dentro, a confrontarmi con i sogni di altri professionisti, parlando più di vita che di portafogli.

2020-2030 ci siamo...successi, emozioni, amicizie, amori?

Purché tutto venga dal cuore.

Io sono quello che sono stato.

#peoplehunter