La Calabria che vorrei...come la immagino, come è davvero e come potrebbe essere... (PARTE 1)

Poco più di due anni fa, in piena emergenza pandemica, con alcuni amici innamorati come me della mia Regione, abbiamo pensato di scrivere un racconto narrativo sulla bellezza della #calabria, sulle sue innumerevoli potenzialità e, ahimè, sulle sue tante contraddizioni che hanno portato alla sua cattiva reputazione. L'obiettivo era quello di sfatare tutti i cattivi miti ed offrire a beneficio di chi non la conoscesse tutte le pittoresche e favolose immagini che la contraddistinguono. Senza nascondere i suoi problemi, ma anzi immaginando soluzioni e visioni. L'opuscolo non è mai stato completato, ma credo che sia comunque bello pubblicare quanto avevo immaginato e scritto. Un dialogo immaginario tra 2 persone che devono andare in Calabria per le vacanze, una prospettiva concreta delle criticità e qualche idea di sviluppo...Un articolo che non si chiude oggi (perchè troppo lungo), ma che ho pensato di pubblicare in più puntate. Mi auguro che possa piacere a chi sarà curioso di leggerlo...

“E se quest’anno prenotassimo la nostra vacanza in Calabria…?”

“Ma stai dicendo sul serio? Con tutti i posti belli che ci stanno in Italia e in Europa, dobbiamo andare proprio in Calabria?”

“Si, perché no…mi dicono ci siano posti incredibilmente belli. Un mio collega ci passa le vacanze da due anni con la famiglia ed è talmente innamorato di quella regione da non riuscire a prendere in considerazione al momento altre mete. Mi parla di sole, mare, spiagge sabbiose come ai Caraibi e montagne con boschi fitti, laghi e paesaggi stupendi, ricchezze naturali e biodiversità. Pare che in Calabria la gente sia incredibilmente sorridente e accogliente, oltre che professionale e attenta al turista. 

Alberghi bellissimi e case vacanze moderne, con servizi impeccabili. D’estate ci sono tante manifestazioni popolari, canti, balli e feste tutto l’anno. E poi la tarantella calabrese, ne vanno talmente orgogliosi che si arrabbiano se sentono parlare di paragoni con la pizzica pugliese. Ah ah ah, sono abbastanza permalosi e gelosi delle loro tradizioni i calabresi. 

Il mio collega mi ha raccontato che la Calabria ha una tradizione storica davvero importante: è stata terra di prosperità per i greci, per i borboni, per i normanni. Pensa che anche l’Imperatore Federico II di Svevia decise di localizzare in Calabria il suo buen ritiro, innamorato delle sue bellezze. Lo sai che il nome “Italia”, secondo la leggenda, avrebbe origine proprio da Italo, re degli Enotri, che nell’antichità diede tale nome al suo Regno, appunto situato in Calabria, nell’istmo tra Catanzaro e Lamezia?”

“Si vabbè, sarà come dici tu, ma ci vuole molto tempo per arrivare in Calabria. Davvero hai intenzione di guidare la macchina per cosi tante ore? Anche in treno è difficile arrivare, mi vuoi far fare il viaggio della speranza?”

“E invece ti sbagli, sfatiamo un falso mito. Andare in Calabria non è mica più difficile che andare in Sicilia, Puglia o Sardegna. Oppure in Trentino, Veneto o Liguria. Alla fine, in auto, treno o aereo si impiega lo stesso tempo che impiegheresti per andare altrove. E poi, ti sembrerà strano, ma i trasporti funzionano. Ogni struttura ricettiva favorisce il transfer dei turisti da aeroporto o stazioni con apposite navette o bus o treni regionali. Anche le strade pare siano in ottime condizioni”

“Mah, sarà pure come dici tu, ma dubito... E che mi dici del mare, è pulito? Le spiagge sono ampie e non troppo affollate? la sabbia bianca o rossa o troveremo anche gli scogli?” 

“Bianca, rossa, con i ciottoli o senza, scogli, ce n’è per tutti i gusti, anche nella stessa giornata puoi visitare spiagge diverse. Quest’anno è stata assegnato il riconoscimento di “Bandiera Blu” a ben quattordici località calabresi. Lo so, ti capisco, anche a me sembra strano, però dovremmo provare per credere. 

A proposito, sai che d’inverno in Calabria nevica e in montagna si può anche sciare quasi come nelle migliori località del nord? Certo, non sarà mica come sciare sulle Dolomiti, però il paesaggio è altrettanto bello e le stazioni sciistiche sono moderne ed attrezzate”.

“Se è davvero cosi, allora mi stai descrivendo il paradiso. Dai, sai che non è possibile tutto questo…Senti, invece sarebbe bello andare in qualche posto a visitare, che ne so, qualche area archeologica, borghi, castelli, musei”. 

“Hai mai sentito parlare del “Cammino Basiliano”? È un percorso di mille km nell’entroterra calabrese, formato da una cinquantina di tappe, un viaggio immerso nella storia, religione, arte, cultura ed enogastronomia che da Rocca Imperiale a Reggio Calabria esplora tutta la Regione. Al termine di ogni percorso puoi pernottare presso castelli, monasteri, bed and breakfast e alberghi diffusi. Un viaggio spirituale e culturale che ha pochi eguali in Italia, ispirato naturalmente al “Cammino di Santiago”.

“Addirittura, non sapevo ci fossero così tanti luoghi da visitare in Calabria”.

“Guarda facciamo così: non voglio convincerti, però fare un tentativo non ci costa nulla, in fondo male che vada passeremo una vacanza in pieno relax. Dopo un inverno così abbiamo proprio bisogno di sano riposo”

“Ok, visto che stai insistendo così tanto andiamo in Calabria, ma non dire che non ti avevo avvertito.”

Continua....

#calabria #svilupposostenibile #regionecalabria

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