La differenza tra evento e processo
Italia Campione del Mondo, 2006

La differenza tra evento e processo

Nella vita come nel lavoro siamo spesso concentrati sugli eventi. Situazioni, episodi, accadimenti che nella loro unicità tracciano un segno indelebile, divengono più o meno memorabili, fissano un confine, un traguardo, un punto d’arrivo o, in certi casi, un punto di partenza.

L’esempio classico ci arriva dallo sport quando l’evento memorabile e più rilevante anche dal punto di vista emozionale è spesso rappresentato dalla coppa vinta e alzata al cielo. Può essere quello, oppure un gol nel calcio come un ko nella boxe o ancora l’auto prima al traguardo in F1. Questi vengono identificati da tutti come fatti decisivi e qui in linea di principio si concentra la nostra attenzione.

Se vogliamo il concetto è del tutto simile nel business, quando l’evento è rappresentato per esempio da una grossa vendita, da notevole una performance di fatturato, dalla telefonata di un cliente molto soddisfatto, dalla presentazione sul mercato di un nuovo prodotto.

Eventi, momenti precisi. Pensarli tutti, farne un elenco è qui poco rilevante. Perché quello che ci interessa sottolineare è il concetto di fondo. Al di là degli eventi, oltre i momenti, le situazioni, gli episodi c’è molto di più.

Occorre osservare il disegno nella sua interezza, concentrarsi giustamente sull’evento ma avere totale consapevolezza del processo, del percorso: nessuna squadra al mondo alza una coppa al cielo catapultandosi dal niente in mezzo al campo. Prima di quel momento culminante c’è stato tutto il resto: gli allenamenti, il sacrificio, le sconfitte e le vittorie intermedie, la tattica, la costruzione della squadra, gli infortuni, il lavoro nel tempo di tutto lo staff. Piccoli e grandi accadimenti quotidiani, sforzi ripetuti, minuscoli risultati progressivi, crescite lente e scatti improvvisi. Pensiamo ad esempio alla chiusura di un grosso ordine commerciale, a tutto quello che ci sta dietro, alle decine e decine di ore di lavoro, alla strategia, alla progettazione, alle idee tracciate sulla carta che diventano poi numeri e prodotti.

Insomma, possiamo soffermarci sugli eventi solo se abbiamo molto chiaro il processo, se lavoriamo duramente in tutte le fasi del percorso. Attimi che sommati uno con l’altro ti portano lì dove vogliamo essere alla fine. Il futuro che vogliamo, l’abbiamo progettato tempo fa e ogni giorno aggiungiamo un passo al nostro cammino. Per arrivare nel posto che meritiamo, per voltarci indietro e vedere tutta la strada che abbiamo fatto.

Vi ringrazio per leggermi e, possibilmente, condividermi ;-)


Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi

Altre pagine consultate