LA "DISTANZA"​ DI UN METRO

LA "DISTANZA" DI UN METRO

DISTANZA è la parola che maggiormente risuona oggi...un tonfo di incertezze, un velo triste e malinconico che ci chiede di fare SILENZIO. Potrei raccontarvi di cosa significa vivere un hotel che man mano perde le prenotazioni, che vede ridursi presenze e servizi, dei dipendenti che ti guardano e aspettano una risposta a questo momento che nessuno di noi sa gestire ma preferisco parlare di ciò che invece siamo chiamati a RIFLETTERE e di come le stesse parole che ci fanno paura sono il punto da cui RIPARTIRE.

Ogni momento buio ha sicuramente in se tanta positività che il più delle volte siamo noi a non voler vedere. La DISTANZA DI UN METRO è oggi il nostro punto per ripartire! E' arrivato il momento di FERMARCI. Stavamo tutti correndo come cavalli impazziti, pronti a scavalcarci, ammazzarci per la frenesia di una brama di potere sociale, economico ma oggi ci siamo fermati tutti e a farlo è stato un Virus, piccolo e microscopico davanti al quale non bastano soldi, scalate di potere, bramosie di vittoria per fermarlo. Non è l'angoscia o la paura a farmi riflettere ma il FATTORE UMANO! Non poter dare la mano, non creare rapporti sociali .... che strano ho il mio cellulare, whatsapp, ma anche questo non serve più a riempire il vuoto e la distanza. I rapporti umani così tanto trascurati per rincorrere il successo, ma quale successo? quello di essere soli? Lo abbiamo sentito mille volte che il denaro non aiuta a essere felice eppure non avevamo ancora capito..perché lo avevamo sentito e oggi forse per la prima volta lo stiamo ASCOLTANDO. La distanza ci chiama a fermarci ma non per tornare indietro ma per andare avanti con occhi e cuore nuovo, questo si può. Spesso non abbiamo stretto la mano perché andavamo di fretta, spesso abbiamo rimandato incontri per il lavoro, abbiamo trascurato la famiglia, gli affetti e oggi il "microscopico virus" ci ferma e ci costringe a stare a casa con gli affetti e ci chiede di riflettere. C'è un SILENZIO ovunque ma non è il silenzio di chi è sconfitto, è invece il silenzio di chi sta parlando forse con se stesso dopo tanto tempo e sa di essere piccolo piccolo anche se il suo conto in banca è tanto grande! E' ditemi un po ... cosa c'è di più bello che parlare a se stessi e scoprirsi piccoli e indifesi? sto pensando a quella bellissima frase di San Paolo: "Quando sono debole è allora che sono forte".

"Le notti" sono l'unico mento che abbiamo per riflettere, per denudarci, per vederci nella verità, guardare una materia ancora imperfetta e sapere che dopo questa notte a rimanere imperfetta sarà una parte sempre più piccola...in quel momento stiamo diventando forti.

La distanza di un metro...






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