La Gamification
Da una recente indagine condotta da Banca D’Italia e commissionata a sua volta dall’ Europa, si è scoperto che l’Italia si colloca al 63° posto nella classifica mondiale per alfabetizzazione finanziaria, dove solo il 44% degli adulti ha delle conoscenze minime di finanza, anche tra il personale degli stessi istituti di credito. Sicuramente i dati non sono perfettamente in linea con quanto sta accadendo nel settore Finanziario dove Fintech e Open Banking “giocano” un ruolo strategico per il futuro delle Banche, infatti , una corretta educazione finanziaria non si limita sulle conoscenze, ma deve riuscire a influenzarne i comportamenti.
Nel tempo si è cercato di fronteggiare il problema dell’alfabetizzazione mediante degli standard che per quanto attuali e ancora largamente impiegati, non sono del tutto efficaci ovvero i corsi di formazione, corsi che spesso non portano ad approfondire gli argomenti trattati una volta terminate le sessioni. Da qualche mese sto attenzionando un nuovo orientamento di mercato perfettamente in linea con la rivoluzione finanziaria in corso, ovvero la “Gamification” attività che applicata al Fintech può rappresentare per le aziende e non solo, una soluzione che permette continuità e sviluppa in maniera trasversale competenze e risorse.
La Gamification per chi non lo sapesse è un termine attualizzato per i nostri tempi, ma le sue origini risalgono al 2003 quando per la prima volta un visionario programmatore di Video Game - Nick Pelling - lo adoperò per dar vita ad un suo progetto poi concretizzatosi con la nascita della sua società specializzata appunto in Gamification , ovvero il suo scopo era rendere meno pesante e più piacevole il lavoro e le diverse attività che lo compongono. Progetto troppo futuristico che non venne percepito al punto da portare al fallimento della società da lui fondata per mancanza di clienti. Bene, oggi il progetto “fallimentare” di - Nick Pelling è tornato ad essere considerato e grazie alla collaborazione con le Fintech i risultati potrebbero essere interessanti.
La domanda a questo punto è una sola, ovvero, ma in cosa consiste ?? bene, dagli approfondimenti di questi mesi ho scoperto che la Gamification è l’insieme delle meccaniche proprie del gioco (es. punti, livelli, premi) in contesti però diversi dal gioco per raggiungere un determinato obiettivo. Gli scopi possono essere molteplici: educare, motivare, divertire, coinvolgere e vendere. La Gamification viene utilizzata per sollecitare impegno e competitività, attraverso un equilibrato mix di emozioni positive e negative, di sfide e premi, senso di realizzazione e stimolo per la ricerca di una soluzione ad un problema, rappresenta un ruolo importante nel processo di apprendimento. Essa fa parte del segmento Money Management del Fintech, viene impiegata sia internamente per i dipendenti, migliorando le loro performance, esperienza di formazione e motivazione, allineando gli stessi agli obiettivi dell’azienda, sia per coinvolgere i clienti rendendoli parte attiva del proprio Brand. La Gamification può reimpostare la nostra mente promuovendo nuove esperienze che aiutino a cambiare le abitudini di investimento e ottenendo un equilibrio tra insuccesso (per esempio la simulazione di una perdita finanziaria) e del premio (es. il raggiungimento di un obiettivo finanziario) giocando con regole, sfide e premi. Ma per funzionare è necessario che gli obiettivi siano chiari e che i progressi vengano monitorati e siano visibili.
Oggi il successo di un’azienda non è dato solo dal prodotto o dal prezzo offerto ma soprattutto dalla relazione che si instaura con il cliente sempre più al centro dell’attenzione insieme alla sua Customer Experience. La Gamifcation per quanto riguarda il personale , può essere sfruttata in diverse aree quali la vendita o la formazione portando in modo semplice e gratificante a comprendere informazioni e procedure complesse, mentre lato clienti può servire a sensibilizzarli ad uno stile di vita economico e finanziario più efficiente, come la gestione delle proprie finanze, ai programmi di fidelizzazione, aumentare la partecipazione ed il coinvolgimento nell’uso dei siti ed app aziendali e ad acquisire informazioni come ad esempio, conoscere i diversi tipi di carte di credito. Per permettere tutto questo bisogna riallacciarsi alle alleanze con le Fintech, ad esempio rimanendo in Italia aziende quali Satispay, CheBanca, Fineco, Banca Sella, Flowe si affidano a piattaforme come ProjectFun per coinvolgere i propri dipendenti e soprattutto i clienti. CheBanca ad esempio ha sviluppato un “coach” che motiva il cliente ad accumulare risparmi attraverso missioni da completare al cui raggiungimento ottengono dei punti da utilizzare per l’acquisto di gadget o Flowe ( Gruppo Mediobanca ) società Carbon Neutral e Plastic Free premia i comportamenti virtuosi dei dipendenti e dei propri clienti con un sistema a punti che segue le logiche della Gamification assegnando ed accumulando le cosiddette “gemme” per ottenere premi, servizi ed esperienze dai partner di Flowe, sia attraverso l’utilizzo della loro carta di debito Flowe Card (realizzata in legno) sia attraverso il meccanismo del gioco , che permette di vincere badge e salire di livello per assicurarsi benefit e convertirli in ulteriori premi.
In conclusione mi sento di ribadire che siamo solo all'inizio, la pratica della Gamification può essere di certo considerata un validissimo mezzo per raggiungere una maggiore consapevolezza finanziaria migliorando le strategie di investimento e i risultati possibili. Lo scopo principale della Gamification è quello di coinvolgere in maniera continuativa e collaborativa il target al quale si propone ovvero i dipendenti e i clienti, oltre a cambiare il comportamento dei consumatori formandoli su potenziali cattive abitudini e premiando gli atteggiamenti positivi. Da ultimo ma non meno importante, secondo il mio parere, diventa un potente strumento per attrarre nuove categorie di clienti sui quali si sta investendo, ovvero i Millennial recentemente ribattezzati con il soprannome di " Invisibili " ( perché ancora non si conoscono i loro movimenti finanziari ) unendo la semplificazione dell’aspetto ludico ad un mondo complesso come quello finanziario.
Davide Augusto
Responsabile Promoter Customer’s Program presso Findomestic Banca SpA
3 anniSono assolutamente d'accordo con te ed, infatti, ecco perchè "PerCorsi Young" di Findomestic non è solo un palinsesto di 25 webinar che spiegano gli elementi chiave dell'educazione finanziaria, ma anche una piattaforma gamificata di giochi, quiz e video interattivi, che prevede punti, livelli e persino la creazione di "Avatar" (con l'ottenimento di accessori vari, da abbinare all'avatar, nel caso si raggiungano vari livelli) ecc. Ti consiglio di registrarti alla piattaforma (entrando dal sito www.percorsiyoung.it e provare di persona a navigare con noi nel mondo dell'educazione finanziaria gamificata ! 😘