La gestione di tesoreria consapevole. L'equilibrio da ricercare.

E' sentimento comune, una volta consuntivati i risultati e dopo fatto un ottimo lavoro per crescere di fatturato, una frustrazione legata alla mancanza di disponibilità liquide. Ci si chiede per quale motivo nonostante l'azienda cresca di fatturato, non vi sia sufficiente liquidità sul conto per pianificare scadenze e impegni con serenità.

E non solo. Un equilibrio finanziario vacillante rende ancora più difficili le cose , se si è costretti ad accedere al credito con credenziali non in linea con i parametri richiesti dal Sistema. E questo crea ulteriori difficoltà anche di sostenibilità dei costi e minacce alla redditività. Insomma un cane che si morde la coda

La consapevolezza di questo è un fattore da prendere seriamente in considerazione e solo attraverso un corretto controllo di tesoreria e budgeting si può capire quali parametri deve rispettare un percorso di crescita e se è il caso di cogliere delle opportunità.

In questo senso strategica è la policy commerciale e le relative conseguenze legate alle dilazioni di pagamento . Importante la gestione di magazzino, la gestione del personale e i rapporti con i fornitori. Per non dimenticare una corretta gestione degli investimenti e degli ammortamenti . Tutte situazioni che drenano liquidità o valorizzano gli equilibri finanziari e sto parlando solo della gestione del circolante .

Ma come individuare e pianificare i requisiti ottimali che deve avere una gestione consapevole della necessità di mantenere un corretto equilibrio finanziario in grado di sostenere la crescita ?

Ne possiamo parlare fornendo , soprattutto alla Pmi , un affiancamento costante di budgeting e controllo di gestione che permetta all'imprenditore di effettuare delle scelte consapevoli di politica aziendale, fermo restando una determinata situazione finanziaria reddituale dell'azienda.

Buona vita a tutti

Riccardo