La media coverage effect: una modalità sempre più comune di comunicare

La media coverage effect: una modalità sempre più comune di comunicare

Si tratta della tendenza da parte dei media a concentrarsi su taluni argomenti, solitamente su catastrofi ed eventi negativi, trascurando ciò che non colpisce l’emotività dei lettori o degli ascoltatori: fa più rumore un albero che cade di cento che crescono, potremmo dire.

E cosa c’è di più attuale ed emotivamente stuzzicante del crollo delle borse? In questa immagine vedi uno dei tanti titoli di quotidiani pubblicati nei primi giorni di agosto 2024.


Pare infatti che solo il crollo (o l’apparente crollo) di borsa faccia notizia. Pare che solo il negativo possa attrarre l’attenzione di chi legge o di chi ascolta un telegiornale.

 Si tratta di una distorsione, di cui non ci accorgiamo, ma il cui risultato è di effettuare operazioni di compravendita di strumenti finanziari in modo impulsivo e del tutto irrazionale rispetto ai singoli e specifici obiettivi.

 E non manca neppure il risvolto psicologico della questione: immagina di aver acquistato un titolo che, dopo aver guadagnato il 20% in 9 mesi, ha perso il 4% in pochi giorni. Leggendo titoli catastrofici su più testate giornalistiche, la probabilità di effettuare un’operazione di vendita emotiva aumenta esponenzialmente. Nonostante un’analisi razionale potrebbe portarti a comprendere che non vi siano i presupposti per effettuare tale operazione.

 Se hai vissuto questa sensazione di timore lo scorso agosto, ti evidenzio in modo razionale quanto realmente accaduto in quell’occasione, illustrandoti l’andamento dei 3 dei principali indici azionari mondiali:

 S&P 500

Performance gennaio – settembre 2024: + 20%

Correzione agosto 2024: -5%

MSCI WORLD

Performance gennaio – settembre 2024: + 19%

Correzione agosto 2024: -5%

STOCK 600

Performance gennaio – settembre 2024: + 10%

Correzione agosto 2024: -4,8%

[Considera che ciascun valore di performance che ti ho indicato incorpora la rispettiva correzione.]

Ricorda dunque che nell’era di internet e dei social abbiamo la convinzione che sia facile trovare tutte le migliori informazioni di cui abbiamo bisogno (just a mouse click away), ma non è così. Parrebbe proprio che la rete non sia poi così democratica come molti pensano e che il supporto di un professionista sia essenziale per non cadere in errori e perdite di denaro.

 

Chiunque può sbagliare; ma nessuno, se non è uno sciocco, persevera nell'errore.” Cicerone

 

Mi piace tanti investitori devono capire che lazionario e come un ascensore va su e giù bisogna sempre addensare Luca Marchini

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