La necessità  aguzza l'ingegno, e "chi cerca trova".

La necessità aguzza l'ingegno, e "chi cerca trova".

Questo post segue il precedente "Due gemellini eterozigoti - Come sono nati ArredaSystem ed HomePlaneur".

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È nel momento del bisogno che vengono le idee migliori, perchè è proprio vero che “la necessità aguzza l’ingegno”.


Nell’estate del 2010 ArredaClick subì la prima forte ondata di invidie da parte della cosiddetta “distribuzione tradizionale, invidie che velocemente si tradussero in irresistibili pressioni da parte di alcuni produttori (soprattutto di complementi d’arredo) che ci spingevano verso il rialzo dei prezzi di vendita.

In ufficio eravamo una decina scarsa, eppure pensavo ai ragazzi e ragazze che lavoravano con me e mi chiedevo: “Ce la faremo? Se non ci lasciano lavorare, cosa possiamo fare?”.

Per guardare lontano bisogna a volte sedersi “sulle spalle dei giganti”, e Yoox.com (seppur non fosse ancora diventato l’unico “unicorno” italiano) era già un punto di riferimento per la Moda, con il proprio multimarca omonimo, ma anche con i portali monomarca che Yoox Group dal 2004 sviluppa per conto delle grandi case di moda.

Mi balenò un’idea...ma eravamo troppo piccoli, e il settore Arredo è ben diverso dal settore Moda, non era scontato che ci fosse la “domanda”.


Poco dopo venne in visita in Area D. il Direttore Commerciale di una primaria industria di materassi. Ad un certo punto mi chiese: “Avete mai pensato di offrire servizi ai produttori?”...ed io: “Non so, forse, potremmo…”. Nel sottofondo si sentì un suono di rotelline che iniziano a girare…

Dopo qualche mese venne in visita Roberto Dalla Betta, titolare del gruppo Homes, industria di riferimento nella produzione di camerette componibili ed in generale di prodotti sistemici. Di nuovo: “Avete mai pensato di offrire servizi ai produttori?”...ed io: “Certamente, le espongo quello che possiamo fare!”.

In pratica, da una parte mi ero preparato a rispondere, ma soprattutto c’era una domanda spontanea da parte del settore!

Sono anni ormai che ricordo con gratitudine questo atto di fiducia (era tutto da costruire e non avevamo un “portfolio” da mostrare), e penso che sia proprio la “visione” a far emergere gli imprenditori come Roberto rispetto ad altri.

Grazie al progetto Clever per Homes, e grazie al lavoro congiunto del sottoscritto e del collega e amico Ettore Zunino, a metà 2011 è nato ArredaSystem.


Non siamo mai stati una “Web Agency”, e al tempo stesso con alcuni interlocutori spiegavamo il nostro operato con “è come se fossimo una Web Agency iper-specializzata nel servire produttori di arredamento”...spiegazione un po’ banale ma che rendeva l’idea.

Non siamo mai stati una Web Agency in quanto non abbiamo mai offerto lo sviluppo di “siti internet”: da subito abbiamo invece offerto al settore un “modello distributivo”, basato sì sullo sviluppo di un portale e-commerce (od info-commerce), ma nel quale il portale stesso non è l’obiettivo ultimo, ma “solo” lo strumento principale in una chiara strategia commerciale.

Alla base del modello distributivo ArredaSystem abbiamo posto da subito 3 obiettivi strategici, potenzialmente indipendenti o correlati:

  • la creazione di Traffico Qualificato sui Rivenditori Partner;
  • l’attivazione di una Distribuzione Unificata con uno Store Online Monomarca e transazioni appoggiate ai Rivenditori Partner;
  • la Digitalizzazione dei Punti Venditafisici” monomarca.

Come vedete si parla di “Digitale”, ma sempre applicato a “Rivenditori Partner” e “Punti Vendita”: quindi già nel 2011 pensavamo che il “futuro” della distribuzione sarebbe stato nell’integrazione tra Web e Retail, ci abbiamo creduto ed abbiamo investito molto in questa direzione; poi negli sono arrivati i cantori di multichannel, omnichannel, “Unified Commerce”, “New Retail” e così via…

Oggi è evidente a tutti ormai che il “presente” della distribuzione moderna è nell’integrazione tra Web e Retail. Punto.

Non possiamo dire di aver avuto “successo”: il settore Arredo è certamente frammentato e “tradizionale”, e non ci aspettavamo certo di avere “gioco facile” nel proporre agli imprenditori del settore la nostra visione innovativa. Al tempo stesso, ogni anno che passava maggiore era la consapevolezza settoriale relativamente al “digitale” come ineludibile fattore di trasformazione.


Un chiaro segnale di aver fatto “qualcosa di buono...ci è giunto inaspettatamente dai “copioni.

Il primo è stato un grande produttore, il cui Amministratore Delegato è venuto a trovarci nel 2011, si è fatto spiegare il più possibile come gestivamo certi aspetti...e poi ha pensato bene di “far da sè” pubblicando nel 2012: la strategia e la relativa implementazione sono state talmente pessime che l’azienda in oggetto ha perso letteralmente “milioni nel cercare di “raddrizzare” il progetto negli anni successivi…

I secondi sono stati dei simpatici “startupper che prima hanno provato a fare la versione “cool” di ArredaClick (talmente “cool” da non produrre risultati); fallito quel tentativo hanno poi provato a copiare anche ArredaSystem. Il risultato è stato abbastanza innocuo per noi quanto improduttivo per i produttori che si sono fatti ammaliare dalla “retorica digitale”...ma la cosa più divertente sta nel nome che hanno scelto: con evidente mancanza di fantasia e buon gusto, schiacciati dall'amletica scelta tra ArredaChannel o FurniSystem, timorosi che avremmo potuto risentirci dell’infelice copiatura...hanno ben pensato di “sviarci” con una poeticissima crasi, "pistola fumante" del malcelato parassitismo intellettuale.

Il bello è che si può copiare la superficie delle cose, ma non la loro essenza; e chi copia “la superficie” lo fa a suo rischio e pericolo. Puoi copiare un’idea, un concetto, un approccio, puoi storpiare un nome...ma non puoi replicare 20 anni, non puoi replicare 6.000 giorni di lavoro interamente dedicati prima ad “imparare” un settore, poi a “smontarlo” pezzo per pezzo, e poi ancora a “ricostruirlo reinventandolo.


Torniamo a noi…

ArredaSystem è quindi un modello distributivo, ideato e sviluppato da Area D., una azienda di distribuzione” che usa la tecnologia per distribuire in modo moderno...ma per usare la giusta tecnologia bisogna prima “trovarla” e poi "domarla".

A partire dal 2014 abbiamo cercato una soluzione online per la configurazione grafica di prodotto: ricordate che subito a partire dal 2008 ci siamo specializzati sugli arredi altamente customizzati, e abbiamo anche ottenuto buoni risultati con la configurazione testuale...ma il desiderio di crescita ulteriore sul prodotto sistemico “imponeva” di muoverci verso la configurazione grafica.

Abbiamo quindi cercato ed approfondito soluzioni dalla Finlandia, dalla Germania, da Singapore, da Taiwan, da Chicago,...letteralmente da tutto il mondo. Per un motivo o per l’altro però, non c’era alcuna soluzione “web-based” in grado di gestire correttamente le complessità dei sistemi d’arredo italiani.

Poi nella primavera del 2016 siamo arrivati a Pieve di Soligo, e “chi cerca trova”.

Questa la “scintilla” da cui è nata Velve Solutions.

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La serie segue con l'articolo: "Nascita e crescita di un DNVB come fase evolutiva della distribuzione - Da dove viene HomePlaneur e dove andrà".

Riccardo Baratella

Project Manager presso consulente di propria azienda di cucine

6 anni

Andrea sei stato geniale

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