La rassegna di Patrilineare - 11/12/2024

La rassegna di Patrilineare - 11/12/2024

🤬 Davvero insultare la gente on line è diventata una pratica da normalizzare? Gianluca Nicoletti su La Stampa commenta la richiesta di archiviazione per il caso di Cristina Seymandi.

💌 "La guerra punica è importante, ma capire che nel sesso l'altro non è solo un oggetto lo è altrettanto": la lettera di Luciana Littizzetto al ministro Valditara.

®️ I brand e la rappresentazione maschile: un bel pezzo di Chiara Bertoletti su Mark Up, da comunicatore totalmente condivisibile.

🇮🇷 Chiara Scarfò su Geopolitica.info analizza la storia di Ahoo Daryaei e dell’uso del corpo come strumento di resistenza (ma anche delle contraddizioni che questo gesto si può portare dietro nel contesto di un femminismo occidentale che guarda alle culture differenti con un occhio “viziato” dalle proprie lotte).

🤰🏻 Alessandra Pellegrini De Luca su Il Post prova a sistematizzare tutto quello che dovremmo sapere sulla GPA in 10 questioni etiche e pratiche. Da stampare e appendere al muro.

😔 Dobbiamo veramente essere sempre incazzati e aggressivi? Anna-Lena Schlitt su Internazionale pensa di no. L’empatia si può imparare - o allenare - anche da adulti!

👠 Sempre da Il Post, una storia di angoscia e di speranza: dopo il femminicidio di Giulia Cecchettin le operatrici del 1522 - il numero gratuito per le donne vittima di violenza e stalking - si sono trovate a lavorare molto più del solito

🌍 E se gli stupratori fossero più tutelati delle vittime? Non è distopia, succede in diversi paesi africani, come racconta la redazione di Nigrizia.

📺 Cultura pop, anzi, nazionalpopolare (ché la Clerici ci unisce tuttə quantə): Gabriel, figlio di una coppia omogenitoriale, va in finale a The Voice Kids. Per me la rivincita delle famiglie arcobaleno passa anche da queste cose.

🤖 Un esperimento interessante al comune di Roma: una IA spulcerà tutti i documenti comunali per scovare espressioni stereotipiche ed esempi di linguaggio non inclusivo. Vedremo come andrà a finire!

💶 IoDonna intervista Claudia Segre - presidente di Global Thinking Foundation - sul tema della violenza economica.

🧠 Le parole d’odio lasciano i segni: proprio a livello di sviluppo neurologico. Lo spiegano una sociolinguista e una neurologa dell’università di Tor Vergata in questo articolo (c’è anche il video del loro evento).

🇰🇷 Il femminismo radicale coreano - tornato alla ribalta in questi giorni dopo il maldestro tentativo di colpo di stato del presidente Yoon Suk Yeol - sta prendendo piede anche negli Stati Uniti, secondo Matilda Ferraris su Domani.

🌈 Il prof. Antonio Vercellone è l’eroe del mese di Patrilineare: egli ha deciso di aprire un corso di Teoria Queer all’Università di Torino. Per approfondire, abbiamo anche l’intervista che gli ha fatto Pasquale Quaranta, il diversity editor di La Stampa.

⚖️ Se per caso non l’avessi ancora colta, Jennifer Guerra su Fanpage mette giù a chiare lettere la grande lezione di Gino Cecchettin, all’indomani della sentenza di ergastolo per Filippo Turetta: abbiamo perso tutti.

💦 Un lungo editoriale del New Yorker ci spiega come stanno le cose per la contraccezione in USA: in un momento in cui dopo 20 anni di sforzi la pillola è disponibile per tutte senza prescrizione medica, c’è un’ondata di disinformazione mirata verso la contraccezione in generale, descritta come il “cavallo di troia” per l’aborto. La follia, insomma.

🧑🧑🧒 Questo reportage di Valentina Pigmei su Internazionale spiega molto bene il pantano giuridico in cui si muovono gli aspiranti genitori che pensano all’adozione in Italia.

🇪🇸 Dal 3 dicembre, in Norvegia il diritto all’aborto è esteso fino a 18 settimane. Intanto in Spagna, Sanchez pensa di inserire aborto, matrimonio egualitario e salario minimo in costituzione. E noi stiamo a guardare.

🦻🏼 Ludovica Billi ha scritto questo pezzo molto interessante su Valore D a proposito delle barriere invisibili nei confronti di certe disabilità. Si parla in particolare della Lingua Italiana dei Segni.

🤩 La notizia kawaii della settimana: esce un set Lego dedicato alle disabilità nascoste (neurodivergenze, disturbi dello spettro autistico, cardiopatie, sclerosi multipla, sordità, per fare alcuni esempi). Qui c’è anche il reel dell’associazione Hidden Disabilities Sunflower.

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