"La Sinestesia è l'involucro delle anime poetiche."​

"La Sinestesia è l'involucro delle anime poetiche."

La Sinestesia è una figura retorica, che deriva da la greco syn, che corrisponde al latino cum (con, insieme) e aisthanomai (percepisco, comprendo).

Sinestetico è il massimo delle belle sensazioni:tutte insieme. L'anima si diverte e bea nel gioco del suono, del tatto, del colore...Il contrario dell'anestetico.

E' una sorta di "super estetica", dove tutti i nostri canali percettivi contribuiscono a formare le nostre immagini mentali.

In letteratura, è l'associazione tra due parole, che si riferiscono a due diverse sfere sensoriali (es. silenzio d'oro; profumo dolce; discorso freddo...); in effetti, ben si potrebbe dire che le fughe di Bach sono geometrie sonore, mentre i concerti di Vivaldi sono paesaggi colorati.

Pitagora, Aristotele, Virgilio, Dante, Leopardi, Petrarca e molti altri maestri hanno usato la sinestesia; Baudelaire ne ha fatto addirittura il fulcro centrale della sua ars poetica.

Patrizia Martella

Sarta di scena presso Loris cinematografica

5 anni

Che bella parola Maurizio grazie

Rosa Pili

Business Training Lifestyle / Coaching / Nutrition Counselor

5 anni

Grazie per questa considerazione ! La nostra lingua è veramente meravigliosa !!

Andrea Ginelli

Architetto esperto in allestimenti fieristici ed eventi - Libero Professionista

5 anni

Secondo me, è la chiave per capire l'Arte... :-) Ogni tanto, bisogna lasciarsi rapire dai sensi... altrimenti diventiamo "intelligenze artificiali".

maria alessandra gianturco

Insegnante at Docente di Scuola Primaria

5 anni

L'arte, in genere, crea sinestesia perché  scatena quel tipo di godimento estetico in cui confluiscono i nostri molteplici canali percettivi. 

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