La sottile linea verde del fitness

C’è una sottile linea che unisce l’allenamento tradizionale in palestra alla nuova tendenza del training funzionale.

Una volta c’era la palestra, ora c’è il Crossfit, il Crosstraining e più in generale l’allenamento funzionale.

Ma nel futuro cosa ci sarà?

Voglio rispondere a questa domanda con un’associazione di idee.

Una volta c’era la vita concreta, il telefono si utilizzava per chiamare e ricevere telefonate, punto. Poi è arrivata l’era digitale e la distinzione, tipica nel mondo del marketing, che contrapponeva l’online all’offline.

Per i nostri figli, nati con lo smartphone in mano, questa contrapposizione è solo teorica e i due mondi si confondono, si integrano nella loro mente. È una distinzione inutile per i millennials la cui realtà è sempre stata un miscuglio delle apparenti polarità. Due realtà oggettive (sebbene una sia solo virtuale) si celano dietro l’esperienza che è l’unica vera attività ambita dalle persone.

Poco importa se l’esperienza è reale o virtuale, ciò che importa è che soddisfi i loro bisogni.

Torniamo alla nostra domanda. Non succederà forse, la stessa cosa anche nel settore del fitness?

Perché scegliere le macchine o il corpo libero per mettere in grado muscoli e articolazioni di funzionare al meglio.

Ciò che più conta, e conterà sempre di più, è il movimento: vero protagonista nella rivoluzione del fitness.

Poco importa se otteniamo la miglior funzionalità con gli attrezzi di muscolazione o con semplici (ma scientifici) esercizi atletici e l’uso di piccola attrezzattura.

La sottile linea verde del fitness si è realizzata pienamente a Ravenna dove ho avuto l’onore di essere coinvolto in un bellissimo lavoro di squadra, alla realizzazione del più grande spazio di allenamento funzionale che io conosca all’interno della palestra Ravenna Gym H 24.

Si chiama Strong Functional lo spazio di 650 mq esclusivamente dedicato all’allenamento funzionale in tutte le sue declinazioni possibili.

Un tempio del funzionale realizzato grazie al lavoro di squadra e a una forte determinazione umana di gruppo.

Vediamo insieme gli elementi di successo di questo progetto.

1)      L’intuizione di un imprenditore illuminato come Andrea Cicognani e il coraggio di sua figlia Carlotta, una che non ha avuto paura di buttarsi con un doppio carpiato all’indietro in un’avventura alquanto lontana dalla sua formazione universitaria, dimostrando che la volontà conta più delle parole e delle certificazioni nel management.

2)      La preparazione del direttore tecnico Mario Naddeo che con il suo contributo ha reso Strong Functional un esempio innovativo di funzionale in Italia.

3)      Il cuore grande di un manager e consulente, esperto di fitness a 360°, Adriano Ceccherini vero collante di questo progetto . Io adoro quest’uomo perché, oltre ad essere un amico, è una delle poche persone dalle quali riesco a sentire e comprendere profondamente cosa significhi lavorare con amore e a percepire una competenza straordinaria che va oltre la professionalità ed è la diretta conseguenza di quel sentimento.

4)      La versatilità, la modularità e l’expertise di XeniosUSA, un’azienda che si è distinta in questi anni per la capacità di combinare un’aspirazione industriale a un approccio quasi sartoriale nei confronti della clientela. Una specie di Lego in versione fitness che mi ha dato la possibilità di rispondere in maniera veloce ed efficiente alle richieste del gruppo Gym H24.

La sottile linea verde non è solo un’idea metaforica, nella realtà esiste: è una luce a led che, immersa nella gomma della pavimentazione, unisce otticamente la sala attrezzi al portale della sala funzionale di Ravenna GYM H24.

Il colore di questa luce sarà sicuramente di buon auspicio per questa struttura e per il futuro di un settore che non riveste solo un’importanza economica per il paese, ma ha anche un valore sociale sempre più sentito:

la salute attraverso il movimento, di qualsiasi tipo, purché scientifico e attento alla persona