L’AMORE SENZA TEMPO
L’AMORE SENZA TEMPO
In quello squarcio di memoria
Mentre il fendente
si fa lama e spada
In ferite di ieri
E l’adrenalina si fa vita…
Ritrovo la vena, l’occhio
Di un cuore che piange
Nei ricordi che bruciano
Per ripercorrere oggi quello di ieri
Era in quel Mandello timido
che ti avvolgevi…
in quel silenzio cavernoso
di una timidezza boreale
che la bocca respirava faticosamente
di sillabe che non uscivano
e non sprigionavano quello che provavo…
la neve scendeva vorticosamente
in uno strato, in un mantello
rinnovato e soffice
di una direzione bloccata…
eravamo lì seduti, Bloccati,
come due assenti glaciali
ma il mio cuore batteva
e voleva fondersi con il tuo…
ma come la neve
il coraggio scivolò via
in una arteria
vorticosa piena di vita e risvolti…
oggi tra il nostro grigiore
e i capelli che sono volati via
siamo ancora appiccati
a quegli occhi suadenti e fondenti
che non chiedo altro che amore…
i battiti e il sangue nelle vene
ci chiedono vita nei ricordi
e si fanno cocenti e incontenibili
e in questo nuovo autunno
come foglie si incontreranno
nel vento e nell'alone dell’arcobaleno…
silvano