Le caratteristiche personali che fanno la differenza sul posto di lavoro

Le caratteristiche personali che fanno la differenza sul posto di lavoro


Ci sono attitudini e qualità personali che contraddistinguono ognuno di noi.

Non parliamo di qualità professionali o skills, di aspetti tecnici che vi rendono un professionista nel vostro settore. Questa volta i riflettori si accendono sulle caratteristiche personali di ognuno di noi. Perché a volte a parità di competenze sono le qualità personali a fare la differenza e a farci apprezzare dal datore di lavoro e dai colleghi.

Di sicuro c’è chi possiede in maniera innata queste attitudini e questi tratti caratteriali ma è anche vero che con un po’ di buona volontà e soprattutto di esperienza nei rapporti interpersonali si possono migliorare in modo notevole.

Problem solving: è una delle caratteristiche maggiormente ricercate. In parole semplici vuol dire: risolvere i problemi. I datori di lavoro hanno incombenze e responsabilità considerevoli legate al proprio ruolo, non possono trascorrere la giornata ad ascoltare ogni singolo dipendente che si lamenta per qualcosa che non funziona, che non trova qualcosa in ufficio, che non riesce ad usare la stampante perché inceppata e via di seguito. Tutto quello che si può fare e risolvere in autonomia deve essere fatto (ovviamente se non si tratta di urgenze o interventi dalle conseguenze importanti!).

Comunicazione/socializzazione: la comunicazione all’interno dei reparti aziendali è fondamentale e ne garantisce il corretto funzionamento. È importante comunicare sempre le informazioni ai colleghi e al responsabile e se il diretto interessato non è immediatamente disponibile o lì presente, siate precisi nel lasciare messaggi e consegne. Instaurare un buon dialogo con gli altri favorisce la socializzazione e vi farà apprezzare maggiormente anche dal punto di vista lavorativo.

Self control: non c’è niente di meglio per farsi apprezzare sul lavoro. Una persona caratterialmente calma, equilibrata, all’occorrenza ironica e pronta a sdrammatizzare contribuisce a creare un ambiente di lavoro sereno e disteso, in cui è piacevole e più produttivo lavorare. Chi invece crea tensione, va nel panico per ogni imprevisto o addirittura diventa polemico e aggressivo non è ben visto dai colleghi né tantomeno dal capo.

Rispetto: una caratteristica che sembrerebbe scontata ma in realtà a volte è più rara di quanto si immagini. E soprattutto non va considerato sinonimo di educazione o cortesia (il buongiorno al mattino o il caffè offerto durante la pausa). Il rispetto è qualcosa di più profondo e che si sente a pelle. Disponibilità, ascolto, riconoscimento e sincero apprezzamento per il lavoro altrui ma anche umiltà nell’ammettere i propri errori e collaborazione verso gli altri, senza invidie né gelosie.

Puntualità: i datori di lavoro apprezzano molto chi è puntuale. Non perché temono che il proprio collaboratore arrivando in ritardo lavori dieci minuti in meno nell’arco della giornata. Arrivare puntuali al lavoro e farsi trovare pronti denota rispetto per il proprio posto, per le persone che ci circondano nonché attenzione ed entusiasmo per ciò che si fa. Certo l’imprevisto è dietro l’angolo ma se il vostro comportamento è ineccepibile e per una volta arrivate con mezz’ora di ritardo nessuno dubiterà della vostra buona fede. Magari se possibile avvertite con una telefonata e scusatevi una volta arrivati.

Creatività: questa è una vera e propria dote innata e poi dipende molto dal ruolo che si riveste e dal tipo di lavoro che si svolge. Ma di certo se proprio la definizione di creativi non vi è congeniale quantomeno potete essere propositivi. Con un solo obiettivo: migliorare le aspettative e i risultati aziendali e farsi apprezzare sul lavoro.

Dress code adeguato: il modo di vestirsi e la cura dell’abbigliamento (e della propria immagine in generale) deve essere precisa e impeccabile. Questo non significa necessariamente elegante o costoso ma semplicemente consono al proprio ambiente lavorativo. Basti pensare alla differenza tra un grafico in agenzia o la responsabile di una gioielleria dal brand famoso. Ogni collaboratore rappresenta l’azienda e la sua mission.

Riconoscimento dei valori aziendali: per concludere parliamo appunto dei valori aziendali. Riconoscerli, farli propri, credere in ciò che si fa e (perché lo si fa) è un atteggiamento vincente e fondamentale per farsi apprezzare sul lavoro. I datori di lavoro sentono a pelle “chi sposa davvero la causa”, non si risparmia e s’impegna dando il meglio di sé.

Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi

Altri articoli di Cristina Faustini

Altre pagine consultate