Le domande che non ci poniamo
Le domande che non ci poniamo

Le domande che non ci poniamo

Questo articolo sarà impopolare, in quanto spesso, un individuo non ama andare a fondo nel proprio essere, non ama guardare troppo avanti nella propria vita e per questo non ama porsi delle domande "scomode". In un paese come l'Italia, ricco di storia, cultura e patrimonio, c'è un'area fondamentale della vita quotidiana che spesso viene trascurata: la protezione del patrimonio personale. Gli italiani, noti per la loro attenzione ai valori tradizionali e familiari, sembrano trascurare le domande fondamentali che potrebbero garantire a loro e alla loro famiglia un futuro più sicuro e stabile. Perché accade questo? E quali sono le domande che non ci poniamo, ma dovremmo?

Il futuro ignorato

Gli italiani sono noti per essere risparmiatori prudenti, ma spesso questa prudenza non si traduce in una pianificazione finanziaria strutturata e lungimirante. Molti risparmiatori si limitano a tenere i propri soldi in conti bancari con basso rendimento, senza considerare le opportunità di investimento che potrebbero garantire una crescita del patrimonio nel lungo periodo."Ho mai preso in considerazione la possibilità di far crescere il mio patrimonio?" ,"Sto sfruttando al meglio le opportunità di investimento?" sono alcune delle domande che pochi si pongono.

Un altro aspetto critico è la pianificazione per la pensione. Con l'invecchiamento della popolazione e le gravi difficoltà del sistema pensionistico italiano, è fondamentale chiedersi: "Sto facendo abbastanza per garantirmi una pensione adeguata?". Investire in fondi pensione, piani di risparmio a lungo termine e altre soluzioni previdenziali diventa obbligatorio per evitare di trovarsi in difficoltà finanziarie negli anni della pensione.

La protezione della famiglia

Un'altra area trascurata è la protezione del nucleo familiare attraverso polizze di assicurazione sulla vita e sulla salute. Gli imprevisti, purtroppo, fanno parte della vita, e la mancanza di una copertura adeguata può avere conseguenze devastanti. "La mia famiglia è protetta in caso di imprevisti?" è una domanda cruciale che molti non si pongono.

Dobbiamo pensare che secondo un rapporto dell'ISTAT, circa il 12% delle famiglie italiane è monoreddito. In caso di prematura scomparsa del capofamiglia, queste famiglie rischiano di cadere in povertà. Inoltre, il 30% delle famiglie subisce un notevole cambio di tenore di vita se uno dei genitori viene a mancare prematuramente. La mancanza di una polizza di assicurazione sulla vita può significare l'impossibilità di mantenere il tenore di vita abituale, con conseguenze dirette sul benessere dei familiari superstiti.

L'impatto sui figli

Tutti sappiamo che il supporto familiare è fondamentale per il successo educativo dei figli. , Secondo un'indagine di Save the Children, il 20% dei giovani italiani è costretto ad abbandonare gli studi per ragioni economiche. La perdita di un genitore che contribuisce al reddito familiare può significare l'interruzione degli studi e l'abbandono dei sogni per molti ragazzi.

Le conseguenze per le aziende

La scomparsa prematura di un imprenditore può avere un impatto devastante sulle aziende, in particolare sulle piccole e medie imprese (PMI), che costituiscono la spina dorsale dell'economia italiana. Secondo un rapporto di Confartigianato, il 60% delle PMI italiane è a conduzione familiare e la perdita del leader può mettere a rischio la sopravvivenza stessa dell'azienda.

Senza una pianificazione adeguata, le aziende possono affrontare gravi difficoltà operative e finanziarie. "La mia azienda è preparata per affrontare la mia eventuale assenza?" è una domanda che ogni imprenditore dovrebbe porsi. La mancanza di un piano di successione può portare a conflitti familiari, problemi di gestione e perdita di valore dell'azienda.

Un altro dato allarmante riguarda il tasso di sopravvivenza delle aziende dopo l'assenza forzata o la scomparsa dell'imprenditore. Solo il 30% delle imprese familiari riesce a passare alla seconda generazione, e meno del 15% arriva alla terza generazione. Questo evidenzia quanto sia fondamentale la pianificazione della successione e l'adozione di coperture assicurative per l'azienda e per gli elementi chiave, che possano coprire eventuali perdite finanziarie e garantire la continuità operativa.

La superficialità nella pianificazione

La cultura italiana ha storicamente posto un'enfasi significativa sulla proprietà immobiliare. Oggi possedere una casa senza una copertura assicurativa adeguata può rivelarsi un'arma a doppio taglio, infatti in molti casi, gli italiani non considerano l'importanza di proteggere il proprio patrimonio immobiliare contro calamità naturali, incendi o furti. Le domande che raramente ci si pongono sono: "La mia casa è adeguatamente protetta?", "La mia famiglia potrà completare il pagamento del mutuo in caso di mia scomparsa?"

Secondo un recente studio, solo il 50% degli italiani possiede una polizza assicurativa sulla casa, e secondo i dati dell'Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici (ANIA), solo circa il 15-20% degli italiani ha stipulato una polizza TCM (Temporanea caso morte). Questo dato preoccupante evidenzia una lacuna nella consapevolezza della necessità di proteggere il proprio bene più prezioso. Una copertura assicurativa adeguata non solo protegge l'immobile, ma anche la stabilità finanziaria della famiglia in caso di eventi imprevisti.

Aumentiamo la consapevolezza

La mancanza di consapevolezza e pianificazione può avere conseguenze gravissime, è di fondamentale importanza che ogni italiano si ponga queste domande e agisca di conseguenza. La protezione del patrimonio, la pianificazione finanziaria non sono argomenti da rimandare o ignorare.

Chiediamoci dunque: "Sono preparato per affrontare gli imprevisti della vita?". Se la risposta è negativa o incerta, è il momento di prendere in mano la situazione. Consultare esperti del settore, valutare le proprie necessità e pianificare adeguatamente sono passi essenziali per proteggere il proprio futuro e quello della propria famiglia.

Se sei arrivato fin qui, sappi che non sono a caccia del "mi piace", piuttosto desidero accrescere la consapevolezza dei miei lettori, coinvolgendoli nel mondo della finanza e chiedendo il loro prezioso feedback. Se hai un'esperienza da raccontare o vuoi condividere una tua idea sarò lieto di risponderti, puoi commentare qui sotto o scrivermi in privato.

E' iniziata la seconda stagione del mio podcast, qui potrai ascoltare storie di idee, imprese e imprenditori, clicca sulla foto per partire.Buon Ascolto!


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