Le Emozioni
Con questo mercoledì su RadioReporter inizia un nuovo progetto dedicato al mondo delle emozioni.
Nonostante ci accompagnino ogni giorno, non occupano più di tanto le nostre riflessioni.
Emozione. Una parola semplice, dal suono melodioso. Non ne è immaginabile l’assenza.
Si vive di emozioni. Ad ogni età, in ogni latitudine del mondo, strutturiamo le circostanze perché ci diano piacere e gioia, cercando di evitare situazioni che portino tristezza e dolore.
Il caleidoscopio emozionale può variare di intensità, di polarizzazione, ma è sempre presente nella vita di ognuno di noi, conferendo valore e significato all’esistenza.
Le emozioni sono energia, hanno un potere ed una forza incredibile. Sono contagiose, possono quietare o inquietare chi le vive.
Ma se è immediato affermare di provare emozioni, risulta più difficile dare loro un nome mentre si vivono come riconoscerne il prezioso valore. L’alfabeto emotivo, infatti, presenta complessità di declinazione.
Ma cosa sono le emozioni?
Scientificamente le emozioni hanno sede nel cervello, in una piccola ghiandola chiamata amigdala. La loro attivazione è conseguente a stimoli interni (un ricordo, un pensiero) o esterni (situazioni ambientali, un rumore) e sono accompagnate da reazioni fisiologiche e psicologiche.
Le emozioni a loro volta si suddividono in: primarie, innate, immediate e visibili come la gioia o la paura; secondarie, che si sviluppano nel tempo e sono più complesse.
Il carattere universale delle emozioni rende ancora più affascinante l’estrema individualità che caratterizza la loro sperimentazione. Ciascuno infatti si emoziona a modo proprio. L’intensità e la qualità dell’emozione sono soggettive.
Che funzione hanno?
Le emozioni sono essenziali per la sopravvivenza e per l’adattamento, collante verso il mondo e gli altri. La mancanza nel proprio repertorio emotivo dell’ansia o della paura, per esempio, metterebbe a rischio la nostra sopravvivenza o ci impedirebbe di adattarci all’ambiente che ci circonda e alle situazioni che viviamo. Questo si declina nella capacità di cogliere i pericoli, di aumentare la prudenza, di focalizzare la propria attenzione su quanto si sta facendo.
Le emozioni consentono anche di rafforzare i legami affettivi. Generano profondità di rapporto e maggior coinvolgimento. Sono fondamentali per la comunicazione, strutturando le relazioni interpersonali. Hanno anche una funzione motivazionale, permettendo di avvicinare la persona all’obiettivo o di arretrarla. Come la passione, che avvicina, e la frustrazione, che allontana.
Le emozioni: limite o risorsa?
Se negate o ignorate, se eccessive e mal direzionate, sono un limite e una fonte di sofferenza per chi le vive. Diventano preziose risorse quando si impara a riconoscerle, gestirle e governarle. Solo così diventano un’opportunità di conoscenza di sé e di crescita.
Affinché questo accada è fondamentale acquisire consapevolezza, maturando una “giusta” regolazione emotiva. Dimensione necessaria per star bene con se stessi e con gli altri.
Pensare di educarsi alle emozioni significa vivere in modo pieno e ricco la propria vita che, in ogni suo ambito, è composta da emozioni. Questo vale prima di tutto per la sessualità.
L’obiettivo del progetto è così quello di fornire strumenti pratici e fruibili per gestire, governare e dirigere le proprie emozioni. Così da migliorare la qualità della propria vita, della relazione e della interazione con gli altri.
Buon inizio e buona pratica