Leadership: come diventare un capo inutile

Ti è mai capitato di avere idee e soluzioni innovative e concrete, ma di non essere ascoltato adeguatamente per via della tua posizione lavorativa in azienda?

Oppure di riuscire a mediare tra due colleghi in una discussione accesa e salvare il salvabile?

Puoi consolarti: il non essere riconosciuto come Leader per via della mansione svolta accade spesso, ma non per questo una persona non lo è davvero o non lo diventerà mai.

Ci muoviamo in società fluide e sempre mutevoli, dove la capacità di guidare e coordinare gruppi è diventata fondamentale. Può spaventare, certo. Ma sai qual è la cosa che trovo fantastica?

Che non esiste un solo tipo di Leader! Proprio come i caratteri e le peculiarità che ci caratterizzano cambiano da persona a persona, anche la tipologia di leader cambia in base a noi stessi e a come ci comportiamo. Goleman individua 6 tipi diversi di leadership, che rappresentano attualmente la classificazione più utilizzata all’interno di diverse discipline.

Autoritario (o coercitivo): si basa sulla disciplina, che deve essere mantenuta sopra ogni altra cosa. Per questo, di solito usano istruzioni brevi, concrete e precise

Democratico: il mantra è “bisogna prendere in considerazione le opinioni di tutto il gruppo quando si deve prendere una decisione”. All’orizzonte una moltitudine di incontri, dibattiti e discorsi.

Affiliativo: si basa sulla creazione di legami tra i diversi membri del gruppo. L’armonia e la collaborazione tra di loro è il primo obiettivo da raggiungere.

Visionario (o orientativo): l’obiettivo è motivare i subordinati attraverso una visione chiara ed entusiasmante sapendo mostrare a ciascuno il proprio ruolo all’interno del progetto.

Battistrada: serve per impostare un percorso e riuscire a mantenerlo saldamente.

Coach: si basa sull’aiutare i membri del gruppo a trovare i loro punti deboli e forti. Lavora affinché ognuno di loro sviluppi appieno il suo potenziale.

Molto spesso nessuno di noi sa di essere uno di questi, ma come riuscire a capirlo?

Oppure come riuscire a sentirsi un vero e proprio leader, capace di cambiare approccio in base alle differenti situazioni? Come sempre la formula magica non esiste, ma vi assicuro che un importante lavoro su se stessi cambia la prospettiva.

Ne parliamo insieme il 6 Aprile alle 21.00 con @Leonardo Dri , autore del libro “Chi comanda qui? “

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