LEDWALL MANIA? QUALCOSA CHE DOVETE SAPERE

I ledwall (ovvero “muro di led”) sono spesso utilizzati per arredare una parte del palco e sono fonte di forte illuminazione (specialmente se visualizzano contenuti su sfondo bianco).

Immaginiamo il classico evento aziendale: palco, ledwall posto alle spalle dei protagonisti, impianto luci generico a illuminare l’ambiente. Il risultato sarà che le persone presenti sul palco, a causa della forte luce proveniente alle loro spalle e la scarsa illuminazione generale, appariranno “scure” e poco visibili. Il fotografo impazzirà per scattare una foto “decente” senza flash (ma anche tutti i presenti in sala con il loro smartphone), per non parlare di chi sarà chiamato alle riprese video (una vera “missione impossibile”).

Il sensore all’interno delle nostre macchine fotografiche / videocamere reagisce alla luce che lo colpisce, proprio per questo si cerca di compensare aprendo o chiudendo il diaframma. Purtroppo, se la luce dietro al soggetto principale (poco illuminato) è molto forte, questa compensazione non funzionerà e avremo solo un “gran malditesta” alla ricerca del compromesso irraggiungibile.

La soluzione giusta? Se dove usare il maxischermo per proiettare delle slide o simili abbiate la “furbizia” di non utilizzare fondi bianchi ma preferite quelli scuri (così la superficie luminosa, sarà ridotta).    

Una soluzione di ripiego potrebbe essere rappresentata dallo spostare lo schermo a una altezza tale che non darà fastidio (e si vedrà bene, anche in fondo alla sala), oppure (meglio) posizionarlo a lato del palco (preferendo due schermi di dimensioni inferiori).

Volete per forza utilizzare il gigantesco schermo alle spalle dei protagonisti? Nessun problema, se sarete supportati da una azienda specializzata che saprà tarare il ledwall alla giusta luminosità, illuminare i protagonisti nel modo corretto e infine, aiutandovi a preparare le grafiche che andranno in onda. 

Stefano Pastori