Clima, il grido d'allarme del segretario generale dell'Onu: "Vicini alla catastrofe irreversibile"​

Clima, il grido d'allarme del segretario generale dell'Onu: "Vicini alla catastrofe irreversibile"

Poi l'accusa: "Alcuni produttori di combustibili fossili erano ben consapevoli negli anni ‘70 che il loro prodotto di punta avrebbe bruciato il pianeta, hanno spacciato una grande menzogna" (Fonte: Rai News)

Sono ancora capace di stupirmi, eppure, dovrei essere pronto a tutto. Perché in quest’epoca di follia generalizzata ogni peggior incubo possibile si materializza con una semplicità imbarazzante. Leggi notizie di ogni genere in tempo reale provenienti da ogni angolo della terra, ti senti spettatore di un film di fantascienza ma la cui sceneggiatura è un estratto di vita reale.  

Su Rai News è stato pubblicato un articolo così intitolato: Clima, il grido d'allarme del segretario generale dell'Onu: "Vicini alla catastrofe irreversibile" (Al Forum economico mondiale di Davos).

Questo titolo, considerata la fonte (segretario generale Onu), dovrebbe togliere il sonno a tutti. Leggo il resto dell’articolo e scopro: “”Oggi siamo molto vicini al punto di svolta che renderà la catastrofe irreversibile”. Suonano come una condanna le parole del segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, parlando al Forum economico mondiale di Davos.

“Stiamo flirtando con il disastro climatico”, ha aggiunto. “Siamo sull’orlo di cambiamenti irreversibili che minerebbero il futuro del pianeta - ha proseguito Guterres - manca il senso di emergenza sul clima” ma “abbiamo un solo pianeta da usare”.

“Le conseguenze saranno devastanti: diverse parti del nostro pianeta saranno inabitabili e per molti questa è una condanna a morte”, ha poi precisato Guterres.”” (Fonte: Rai News)

L’articolo è talmente colmo di verità che non si ferma qui e aggiunge la ciliegina sulla torta con questo passo: ““Oggi i produttori di combustibili fossili e i loro sostenitori continuano a correre per espandere la produzione, ben sapendo che il loro modello di business non è compatibile con la sopravvivenza umana. Questa follia appartiene alla fantascienza, eppure sappiamo che il crollo dell’ecosistema è un fatto scientifico freddo e duro”, ha aggiunto il segretario generale dell’Onu.

“Alcuni colossi petroliferi hanno spacciato una grande menzogna” sul riscaldamento globale, ha poi detto il capo del Palazzo di Vetro che ha lanciato un’accusa a pochi giorni di distanza dalla pubblicazione di uno studio su cosa sapeva di questo rischio la Exxon Mobil quarant’anni fa.

“Alcuni produttori di combustibili fossili erano ben consapevoli negli anni ‘70 che il loro prodotto di punta avrebbe bruciato il pianeta - ha detto Guterres -. Ma come avvenuto per l’industria del tabacco, hanno ignorato la stessa scienza””. (Fonte: Rai News)

Tutto questo è, dal mio punto di vista, “terrificante”. Per quanto sia fondamentale ottenere una prova scientifica dei danni provocati dall’uso di combustibili fossili, chiunque abbia vissuto la “rivoluzione industriale” si è reso conto della pericolosità di questi composti. Oltre alla responsabilità dei grandi produttori di combustibili fossili che dire dei produttori di auto, l’industria dell’acciaio, e tutta quella catena infinita che ha beneficiato dei combustibili per generare profitto? Sono complici o ignare vittime?

E che direi dei Governi, delle autorità preposte ai controlli, ecc.?

Stessa responsabilità che abbiamo tutti noi, che abbiamo comprato auto puzzolenti e altamente inquinanti ma dotate di aria condizionata e il “filtro interno al carbone attivo” in grado di abbattere il 90% dei gas di scarico all’interno dell’abitacolo. Identica responsabilità nel riscaldare le nostre case, nel bere litri d’acqua contenuta in plastiche disperdendo poi il contenitore in ogni dove, nel comprare oggetti elettronici dalla morte programmata e impossibili da aggiustare.

 La filosofia dell’uomo può essere condensata in questa frase che potrebbe diventare una nuova pubblicità: “Inquiniamo l’aria del mondo intero, ma non temete all’interno della vostra auto respirerete aria talmente pulita che penserete di essere in paradiso.”

“Così è se vi pare” e a me “pare” che siamo tutti matti.


Stefano Pastori

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