LET’S IMAGINE: CINDY CRAWFORD E DOLCE&GABBANA by Angela Guidi
Angela Guidi

LET’S IMAGINE: CINDY CRAWFORD E DOLCE&GABBANA by Angela Guidi

Quando tua figlia, percorrendo la medesima tua strada professionale, diviene fotomodella apprezzata, proprio come lo sei stata alla sua età, significa che il tuo DNA e le inclinazioni naturali hanno dominato qualunque altro aspetto logico o razionale si imponesse per la scelta di un cammino futuro. Questo Cindy Crawford lo confessa tranquillamente nelle interviste rilasciate recentemente in occasione dell’uscita del suo libro “Becoming”, anzi, con un pizzico di orgoglio materno. Essere una fotomodella non propriamente longilinea per natura, comporta rispettare una dieta equilibrata e soprattutto compiere quotidiani esercizi fisici per mantenere la tonicità dei muscoli bruciando calorie altrimenti sottratte indebitamente alla dieta: Cindy si confronta con questo continuo equilibrio fisico e mentale da anni, fa parte del suo lavoro; vuole dimostrare soprattutto a Kaira, sua figlia, che prendersi cura di sè non significa privarsi dei piaceri e non divertirsi, ma solo compiere delle scelte. Una delle top model anni ’80, divenuta nell’immaginario collettivo di quegli anni, lo stereotipo di ragazza americana dalle forme conturbanti a cui ispirarsi, la prescelta dell’allora compagno Richard Gere, oggi è una favolosa donna che si confronta con i suoi anni in maniera superlativa. Ama vestirsi con jeans e camicia bianca, ma alle occasioni mondane, non manca di trasformarsi in donna affascinante ed attraente.La scelta dei bootie di pizzo color rosa cipria è stata dettata da un’Image evocativo di quella decade in cui la ragazza, dalla chioma bruna ed il neo sopra il labbro, si misurava con i trend in ascesa da “Like a virgin” di una Madonna agli esordi, in cui gli accessori erano tutti un must ed il pizzo lo si indossava sempre e comunque. Un color poudre per il suede che serve per struttura portante al pizzo macramè di questo modello spuntato. La minuziosa fila di bottoncini allineati a chiusura, propria degli stivaletti di forgia ottocentesca, rende lezioso e provocante questo stiletto, che indossato con un un abito stretto longuette dona senza dubbio, un fascino e allure a tutto tondo.

Scarpe Magazine

Roberto Bianucci

Fashion Erp Specialist presso Uniteam Informatica

9 anni

Dall'emozione ho anche sbagliato a scriverne il nome ;-p

Roberto Bianucci

Fashion Erp Specialist presso Uniteam Informatica

9 anni

Grande stile: sei proprio brava!! Sarà che ho adorato e adoro Cyndi, ma questo tuo modo di raccontarla è bello bello!! :)))

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