L’evoluzione del fotovoltaico: dai primi anni duemila a oggi
Caro energia e sviluppo tecnologico hanno aperto nuove strade. Cabel System continua il suo rinnovamento

L’evoluzione del fotovoltaico: dai primi anni duemila a oggi

La prima ondata del fotovoltaico

Senza considerare i primissimi impianti (di prova e ancora da perfezionare) il primo vero boom del fotovoltaico industriale, in Italia, è avvenuto alla fine della prima decade del ventunesimo secolo. In particolare è partito bene tra la fine del 2008 e l’inizio 2009 per poi affievolirsi notevolmente tra la fine del 2011 e l’inizio del 2012 (con l’avvento del 4° e 5° conto energia).

Grazie ai proclamati incentivi dei primi tre conti energia, molte aziende si sono affacciate al mondo del fotovoltaico. Una scelta non azzardata, se si considera che il Bel Paese è, tutt’oggi, fra i territori più soleggiati al mondo.

Non è stato fornito nessun testo alternativo per questa immagine

Da un punto di vista della quadristica, sia come quadri di stringa verso gli inverter che come quadri di parallelo con Enel, si trattava di tecnologie molto semplici. Nessuna intelligenza sofisticata, poche possibilità di gestire in modo “smart” l’energia e di massimizzare l’efficienza dei pannelli. Nonostante gli incentivi, gli investimenti delle aziende erano ancora bassi anche se allettava, e non poco, la possibilità di sfruttare una fonte energetica rinnovabile.


L’effetto di ciò? Le aziende più lungimiranti (e “liquide”) si sono tuffate subito, altre sono rimaste alla finestra.

Cos’è cambiato dai primi anni duemila? In particolare, come si sono evoluti i sistemi di gestione dell’impianto?

Tra il 2009 e il 2018 il numero di impianti installati si è più che decuplicato. Questo numero continuerà a crescere sia per la situazione politico-finanziaria attuale sia per le agevolazioni fiscali erogate dallo Stato.

Siamo passati dai pannelli da 250 wattora di ieri a quelli da 400 di oggi mantenendo le stesse dimensioni, ciò che è cambiato è il rendimento energetico che possiamo ricavare dai pannelli posizionati sui tetti delle nostre aziende. Tanti miglioramenti sono venuti dalla tecnologia del silicio, quindi, dall’efficienza energetica dei pannelli fotovoltaici. 

Non è stato fornito nessun testo alternativo per questa immagine

Altri passi da gigante sono stati compiuti nella logica impiantistica. Nel giro di dieci anni, si è passati:

• da pannelli collegati all’inverter (mediante quadri stringa costituiti da un insieme di portafusibili collegati, a loro volta, all’ingresso del quadro di parallelo);

• a interruttori dotati di contatto di stato e bobine a lancio (DDR), collegati in schemi ben più complessi e mirati a ottenere un utilizzo complementare alla necessità dell’impianto (soluzione più diffusa).

DDI sempre più performanti e tecnologiche permettono, oggi, di remotizzare, armonizzare, monitorare, misurare il carico energetico e, di conseguenza, pianificare le attività in ottica risparmio e gestione energetica smart.

Il risultato posiziona l’Italia tra i paesi più sostenibili d’Europa. Quasi il 40% dell’energia prodotta deriva da fonti rinnovabili.

La guerra ha spinto i prezzi dell’energia alle stelle. È solo uno svantaggio o c’è dell’altro?

Sicuramente la pandemia prima e la guerra in Ucraina dopo, hanno avuto (e hanno tuttora) un forte impatto sulle tasche di imprese e contribuenti. Da febbraio 2021 a oggi, gli aumenti hanno raggiunto anche il 600%. Le aziende più energivore, in particolare quelle che lavorano le materie prime, si trovano in difficoltà. Devono adoperare soluzioni in tempi brevi altrimenti, come già successo, rischiano la chiusura.

In questo panorama mutevole e ristrettivo, si possono trovare anche aspetti positivi. I costi alle stelle costringono a ingegnarsi per trovare soluzioni nuove e/o valorizzare al massimo quelle esistenti. In quest’ottica, il fotovoltaico offre grandi possibilità.

Ad esempio, i meter direzionali di più recente costruzione consentono un monitoraggio efficace e il rilievo costante della “disponibilità” del fotovoltaico. Ciò consente all’utilizzatore di pianificare in quale momento usufruire dell’introito dell’energia solare. Così è possibile evitare ulteriori costi in bolletta e sfruttare al meglio la sorgente sostenibile. Molte aziende pianificano la ricarica elettrica delle auto solo attraverso il fotovoltaico e solo quando lo stesso è in “esubero” di produzione (ovvero, in vendita al GSE, Gestore Servizi Energetici).

Non è un doppio beneficio ricaricare l’auto gratis e farlo senza immettere ulteriore CO2?

È perciò consigliabile porre attenzione e analizzare i dati che ricaviamo dai software di monitoraggio e dai meter. Da essi possiamo ottenere solo benefici.


Qual è il ruolo di Cabel System in questo cambiamento?

L’ottica aziendale in merito ai temi del rinnovabile, del sostenibile, e quindi anche del fotovoltaico, trovano grande spazio nella nostra azienda

Proprio di recente abbiamo rivoluzionato il tetto del nostro stabilimento dotandolo di un’efficace struttura di cupolini solidi ed efficienti, in grado di sopportare il peso dei quasi 90kW di pannelli.

Non è stato fornito nessun testo alternativo per questa immagine
La svolta Cabel verso il fotovoltaico: un impianto da 90kW

Questo consentirà all’azienda un consumo energetico più sostenibile nonostante gli incrementi dei consumi generati dalle ultime evoluzioni (in primis, la schiumatrice poliuretanica robotizzata usata per applicare le guarnizioni ai quadri elettrici).

Sul fronte commerciale, in questo primo trimestre i quadri dedicati al fotovoltaico la fanno da leone: molteplici tipologie, molteplici potenze, CEI 0-16 o CEI 0-21. Come al solito non mancano le personalizzazioni e la possibilità (fornita a ogni nostro consumatore) di disegnare il quadro sulla base delle esigenze tecniche e logistiche. 

Abbiamo, inoltre, sviluppato una serie di partnership con fornitori strategici, dedicati al settore, che ci consente di essere:

• rapidi nell’approvvigionamento del materiale;

• competitivi in termini di costi;

• veloci nella realizzazione grazie a standard di sviluppo-quadro ormai studiati e sviscerati in ogni loro segreto.

Grazie a queste caratteristiche, otteniamo la massima performance nella costruzione e nel collaudo del quadro finito. Tutto questo non può che tradursi in solari benefici. In vantaggi fruibili da ogni cliente Cabel System.

Matteo Bertoldo, Direttore Tecnico Cabel System

Jimi Pellattiero

Amministratore delegato presso Cabel System S.r.l.

1 anno

Buon compleanno Super Matte! 🍻🎂🎊

Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi

Altri articoli di Cabel System S.r.l.

Altre pagine consultate