L'importanza del feedback e della candidate experience nel processo di selezione del personale
Maria Elisa Scarcia
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Nel mondo del reclutamento, ogni interazione conta.
Dall'inizio alla fine del processo di selezione, ogni contatto con i candidati è un'opportunità per creare una connessione significativa e lasciare un'impressione duratura, sia che il candidato venga assunto o meno.
La rilevanza del feedback
Recentemente, mi sono trovata ad affrontare una situazione che ha messo in luce l'importanza del feedback nel recruiting.
Dopo aver condotto un processo di selezione per conto di un'azienda cliente, questa mi comunica che per varie vicissitudini non potevano sostenere la richiesta economica avanzata dal candidato, molto alta, seppur totalmente in linea con l'esperienza e la standing della risorsa. A malincuore, rinunciavano al profilo. Dovevo quindi formalizzare il tutto al candidato al quale ho inviato una mail nella quale spiegavo che, pur essendo stato apprezzato per il suo profilo professionale, non ha visto soddisfatte le sue richieste economiche da parte dei potenziali datori di lavoro. La sua risposta è stata illuminante e ha evidenziato quanto sia cruciale gestire con attenzione ogni fase del processo di selezione.
La risposta del candidato
Il candidato ha ringraziato per il feedback ricevuto e ha elogiato la professionalità con cui è stato gestito l'avanzamento dell'opportunità.
Questo semplice atto di riconoscimento è stato un riflesso della sua maturità professionale e della sua apertura al dialogo costruttivo. Ma c'è di più.
Il concetto di candidate experience
Nella sua risposta, il candidato ha espresso il desiderio di mantenere i contatti per eventuali opportunità future.
Questa è la dimostrazione di come un'esperienza positiva durante il processo di selezione possa generare fiducia e interesse da parte dei candidati, anche quando l'esito non è quello sperato.
Questo è ciò che viene definita "candidate experience".
Origini del concetto di Candidate Experience
Il concetto di candidate experience ha guadagnato sempre più importanza nel panorama del recruiting e della talent acquisition grazie all'evoluzione del rapporto tra aziende e candidati.
In passato, il processo di selezione era spesso orientato esclusivamente alle esigenze dell'azienda, trascurando le aspettative e le esperienze dei candidati.
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Con l'avvento delle piattaforme online e dei social media, i candidati hanno acquisito una maggiore visibilità e influenza nel mercato del lavoro.
Le aziende hanno quindi dovuto adattarsi a un nuovo paradigma, in cui i candidati sono considerati clienti potenziali e l'esperienza che vivono durante il processo di selezione ha un impatto significativo sulla percezione dell'azienda e sulla sua capacità di attrarre e trattenere talenti.
Questa consapevolezza ha portato alla nascita del concetto di "candidate experience", focalizzato sull'ottimizzazione di ogni fase del percorso del candidato, dall'applicazione iniziale fino alla fase di assunzione o al feedback finale.
In sintesi, la crescente attenzione verso la candidate experience è emersa come risposta alla necessità delle aziende di adattarsi a un mercato del lavoro sempre più competitivo e orientato verso il candidato, ponendo al centro dell'attenzione l'esperienza e le aspettative dei potenziali collaboratori.
Strategie per migliorare la candidate experience
La candidate experience non riguarda solo l'esito finale del processo di selezione, ma anche ogni singola interazione che il candidato ha con l'azienda, dal primo contatto alla comunicazione del risultato finale. E' in grado di influenzare significativamente l'immagine dell'azienda e la sua capacità di attrarre e trattenere talenti.
Una strategia ottimale per migliorare la candidate experience e aumentare l'engagement dei candidati è basata su tre pilastri fondamentali:
Comunicazione trasparente: Mantenere i candidati informati su ogni fase del processo di selezione, fornendo feedback costruttivo e tempestivo, anche quando l'esito non è favorevole.
Rispetto e cortesia: Trattare ogni candidato con rispetto e cortesia, riconoscendo il valore del loro tempo e delle loro competenze.
Costruzione di relazioni a lungo termine: Anche se un candidato non viene assunto in un determinato momento, è importante mantenere vivo il rapporto e considerare le potenziali opportunità future.
Esempi pratici di testi per la candidate experience
Una buona candidate experience può anche partire da una semplice mail.
Ecco alcuni esempi pratici di testi che suggerisco di utilizzare per migliorare l'esperienza di candidatura:
Candidate experience: ci serve oggi più che mai
La storia di questo candidato mi ricorda l'importanza di curare ogni aspetto della candidate experience e di dare il giusto valore al feedback nel processo di selezione.
Solo attraverso un impegno costante per migliorare l'esperienza dei candidati possiamo garantire il successo nel reclutamento e costruire relazioni durature con i talenti del domani.
Ogni interazione conta, investire nella candidate experience è un investimento nel futuro dell'azienda... e tu, collega recruiters, come agisci?