L'inizio.
La scelta più difficile.
Laureato in corso e con il massimo dei voti in Bocconi, le mie aspettative, e quelle dei miei genitori che tanto avevano investito, sono alte.
Inizio a ricevere offerte da multinazionali, ed in particolare mi attrae l’idea di lavorare per Procter&Gamble, il tempio del marketing per i beni di largo consumo.
Supero il severo test di selezione, e successivamente, mi viene offerto un ottimo contratto nella sede di Roma.
Tuttavia, c’è qualcosa che mi blocca, principalmente l’idea di impiegare molti anni sotto pressione per avere un percorso di carriera soddisfacente.
Una carriera basata anche sulle scelte di altri: lavoro dipendente.
In quello stesso periodo entro in contatto con un consulente finanziario di Finanza & Futuro che mi illumina.
La mia strada è la libera professione, l’unico modo per esprimere al massimo il mio potenziale, con l’opportunità di carriera manageriale nella rete.
Non ci penso due volte.
Preparo l’esame di abilitazione, e in parallelo presto servizio civile presso l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla.
Gli sforzi sono premiati. Prendo il mandato con Finanza & Futuro il 2 marzo 1995.
Il primo anno e’ duro. La ricerca di clienti, data la mia giovane età, non è semplice.
La laurea conta, ma fino a un certo punto.
I momenti di scoramento ci sono, ma non mollo.
Lavoro di sera, dopo cena, a casa dei potenziali clienti. Non esistono orari, voglio raggiungere il mio obiettivo.
Gradualmente arrivano i primi risultati, e concludo il 1996 vincendo il premio di migliore junior d’Italia.
Capisco che è la strada giusta. Arrivano le prime soddisfazioni.
Tuttavia, il vero turning point e’ il 1997, quando mi viene data l’opportunità di fare nascere un piccolo team, partendo da un gruppo di due colleghi.
Una grande sfida manageriale.
Nei tre anni successivi creo una squadra composta da una decina di colleghi, neofiti della professione, molti di loro con una laurea in mano e tanti sogni.
A distanza di così tanti anni penso che abbiamo realizzato qualcosa di grande.
Molti di loro sono diventati portafoglisti importanti o manager di valore.
Comprendo che questa è la via per me. Creare un team, fare crescere le persone. Coinvolgerle in un progetto comune, fatto di obiettivi e valori condivisi.
In quegli anni realizzo che è solo l’inizio.
Una lunga avventura sta per cominciare.
Io sono quello che sono stato.
#peoplehunter