Lo sviluppo dell’AI e il rapporto con il minore
L’intelligenza artificiale nasce a metà del secolo scorso da un esperimento della Silicon Valley per creare dei sistemi robotici in grado di sostituire l’attività umana non solo materiale, ma anche intellettuale. Questa è la base da cui l'AI ha iniziato il suo percorso di sviluppo.
Come ragiona l’intelligenza artificiale? L'intelligenza artificiale sino a qualche anno fa era composta da sistemi programmati da esseri umani per svolgere un compito specifico, oggi invece il modo di ragionare dell’AI è stato automatizzato: ciò implica che il sistema AI continua ad imparare autonomamente tramite esempi, statistiche, dati, acquisendo così anche la capacità di prevedere in modo alquanto accurato lo svolgersi degli eventi.
Quali sono le caratteristiche dell’AI? L’AI è caratterizzata da due componenti:
1. L’imitazione: la macchina imitata l’intelligenza umana nella sua capacità di fare calcoli, di creare discorsi e di dare consigli ragionati sulla base dei dati a disposizione.
2. L’artificialità : la macchina è caratterizzata dall’assenza di consapevolezza circa il perché del proprio funzionamento. Non ha ancora sviluppato un concetto di etica, è l’umano a dover indicare alla macchina cosa sia o meno considerato discriminatorio o offensivo.
Qual è l’impatto? La macchina non è ancora in grado di replicare perfettamente l’uomo, non sa provare emozioni o comprendere cosa sia giusto o sbagliato. L’AI è efficace grazie all’ars combinatoria che opera in modo sistematico. Con il recente AI Act dell’Unione Europea sono stati posti dei primi limiti etici e, soprattutto, giuridici. I primi soggetti ad essere colpiti dall’impatto di tali tecnologie sono sicuramente i minori.
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Qual è il rapporto tra AI e minori?
Svantaggi
Il minore è altamente influenzabile dalla tecnologia. Giochi, smartphone, assistenti virtuali, l'uso dell'intelligenza artificiale è diffuso e presenta diversi rischi:
Vantaggi
Alcuni dei maggiori vantaggi dell’AI per i minori si manifestamento nella sfera dell’apprendimento:
La responsabilità dei genitori, degli educatori e degli insegnanti L'uso dell'IA nell'istruzione solleva dubbi sulla responsabilità dei genitori, educatori e insegnanti in caso di problemi, ma c'è anche confusione su cosa sia esattamente l'IA. È essenziale che queste figure di responsabilità comprendano il più possibile la tecnologia e i rischi associati per proteggere i minori che la utilizzano. Al momento, non è chiaro chi debba rispondere dei danni causati dall'AI e quali siano i comportamenti più corretti. Il faro sarà la tutela del benessere dei minori.