Macchine da Smart-working

Napoli, 1 d.c. (anno 1 dopo Covid-19)

Sembra ieri che ci dicevano, "da domani lavorate da casa".... e ricordo la gioia di tutti nel sentire quella frase tanto ambita.. simbolo di stima e fiducia... ma soprattutto di libertà di gestire "meglio" il nostro tempo.

E invece non sapevamo che sarebbe stato un fardello che avremmo portato a lungo.

Sì, un fardello... che insieme alla pandemia ci ha caricato di un peso enorme togliendoci:

i rapporti umani , l'empatia, le risate, le pause caffè, le riunioni affollate, ascoltare altre storie (di vita e di lavoro), il guardarsi negli occhi, vivere l'ufficio, una propria e comoda postazione, fare nuove amicizie, viaggiare, curare il proprio look

e imponendoci:

fitte e infinte call (spesso senza video), nessun orario lavorativo, il caffè in solitudine, trascurarsi nell'aspetto, mescolare doveri di casa con doveri lavorativi, ricerca di un angolo di casa tranquillo lontano dal frastuono di figli/fratelli/genitori/consorti/cani/gatti

Questo non è Smart-Working! La sua corretta definizione sarebbe: lavoro per obiettivi a breve, medio e lungo periodo per cui l'azienda dà ai dipendenti la possibilità di organizzare liberamente il lavoro e il tempo, introducendo una cultura aziendale forte, focalizzata su flessibilità, fiducia e trasparenza, valorizzando i risultati e non la presenza fisica.

E invece noi diamo il 200%. Non stacchiamo per pranzo... lavoriamo anche 12 ore di fila... la sera mentre si prepara la cena... e anche nel weekend! Dobbiamo dimostrare (a noi stessi) che l'azienda può stare tranquilla che ci stiamo meritando questa "opportunità"!

E non ci accorgiamo che invece quel tanto desiderato "lavoro da casa" è diventato un'arma contro di noi come persone, come genitori, come figli, come mogli/mariti, come amici... trasformandoci da un lato in delle Macchine da Smart-working fantastiche: produttive, proattive, instancabili e disponibili H24; da un altro lato in Persone stressate che non hanno guadagnato quel "tempo in più" per i propri cari.