Meloni in visita in Usa e Canada: incontri con Biden e Trudeau per discutere dell’agenda del G7

Le priorità saranno i temi del G7 che si terrà a giugno in Italia. Il Premier è stata in visita alla Casa Bianca per incontrare il Presidente Usa, Joe Biden. Oggi il colloquio con il Primo Ministro Canadese, Justin Trudeau.

La settimana istituzionale

La settimana istituzionale. Nel corso della settimana appena trascorsa, le commissioni riunite 4ª Unione europea, 7ª Cultura, 8ª Ambiente del Senato e la VII Cultura, IX Trasporti e XIV Pol. Unione europea della Camera hanno svolto l’audizione del Direttore Generale del Centro Comune di Ricerca (JRC) della Commissione Europea, Stephen Quest. Mentre la X Commissione Attività Produttive ha svolto l’audizione del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso sulla situazione della filiera industriale dell’automotive. Invece la 9a Commissione Industria del Senato ha proseguito l’esame del Dl ILVA.

Ddl Capitali. È stato approvato in via definitiva il provvedimento con 80 voti favorevoli, 47 astenuti e nessun contrario. Si attende ora la pubblicazione della Legge in Gazzetta Ufficiale per l’entrata in vigore di tutte le disposizioni previste.

Il Consiglio dei Ministri. Il Consiglio dei Ministri si è riunito nella giornata di lunedì 26 febbraio. Su proposta del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e del Ministro per gli Affari Europei, Raffaele Fitto, il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge che introduce disposizioni urgenti per l'attuazione del Pnrr. Il prossimo consiglio dei Ministri è previsto per lunedì 4 marzo alle ore 11.00.

Scenario politico

Gli schieramenti dopo lo spareggio sardo. Dopo la vittoria di Alessandra Todde in Sardegna, sia il centrodestra che il centrosinistra si preparano per le elezioni regionali, confermando le candidature dei presidenti in Basilicata, Umbria e Piemonte. Nel centrosinistra c'è ottimismo per le elezioni in Abruzzo, mentre la leader democratica Schlein sottolinea l'importanza dell'unità, nonostante lo stallo nella scelta del candidato in Piemonte.

Si avvicina il grande appuntamento delle Europee. In vista delle elezioni di giugno, gli schieramenti si delineano. La lista di Emma Bonino, insieme a Psi, Libdem e Italia Viva di Matteo Renzi, è stata presentata questa settimana, mentre Calenda si accorda con il media-partito Nos. Il PD avvia la campagna elettorale con il congresso del PSE di Roma. Nel centrodestra, FdI aspetta il congresso, mentre si ipotizza Vannacci per la Lega e Renata Polverini per Forza Italia.

Cosa pensano gli italiani

Calo demografico: tre italiani su quattro si dicono preoccupati. Il decremento demografico è ormai in corso da tempo in Italia, complici il calo delle nascite e il tasso di fecondità. Si stima che la popolazione italiana possa ridursi di 4 milioni di persone entro il 2050 e raggiungere un’età media di 50,7 anni. SWG riporta che il tema preoccupa tre italiani su quattro. Le cause maggiormente individuate dagli intervistati sono legate all’instabilità economica (41 per cento), ai costi della vita elevati (38 per cento), alla scarsità di sostegno da parte delle aziende (25 per cento) e dello Stato (21 per cento). Tra le misure ritenute maggiormente valide per limitare l’inverno demografico, gli italiani pongono fiducia sull’adozione di nuove politiche che facilitino la conciliazione di vita-lavoro, sugli incentivi fiscali e sui servizi pubblici dedicati alle famiglie per sgravarsi dalla complessa gestione dei figli.

Guerra Russia-Ucraina: quasi due italiani su tre sperano in una tregua. A due anni dall'inizio della guerra tra Russia e Ucraina, l’indagine realizzata dall’Istituto Demopolis ha rivelato che il 65 per cento degli italiani spera in un negoziato per arrivare alla tregua. Indipendentemente dal partito di appartenenza (dall’84 per cento di chi vota 5 Stelle al 56 per cento di chi vota Forza Italia), tutti ritengono che l’Unione europea debba favorire un negoziato per porre fine alla guerra. Solo un intervistato su quattro pensa che l'Europa debba continuare a supportare l’Ucraina. Il 53 per cento degli italiani è poi convinto che non si debbano più inviare armi a Kiev. In termini di partiti politici, i più propensi al sostegno militare sono i sostenitori di Forza Italia, i più contrari i simpatizzanti dei 5 Stelle e della Lega. Frammentati sono invece gli elettorati di Fratelli d'Italia e PD. Resta stabile la netta posizione presa dagli italiani rispetto all’intervento militare della NATO: meno di uno su dieci vuole un suo coinvolgimento sul campo.

Alleanza tra PD e Cinque stelle: favorevoli più di sei elettori su dieci dei due partiti. Demos&Pi e Demetra hanno chiamato gli elettori del PD, M5s ed Azione e Italia Viva ad esprimere un giudizio sulle alleanze nel campo delle opposizioni. Secondo i votanti intervistati, l’alleanza mediamente più gradita è tra il Pd e M5S, accolta positivamente dal 62 per cento da parte degli elettori del PD. Sulla stessa scia di reciprocità segue l’opinione dei M5S, con il 60 per cento. Gli elettori di Azione e Italia Viva dimostrano la fiducia nell’eventuale alleanza con il 41 per cento. L’allineamento degli elettori PD e M5S segue anche nel caso di un’alleanza Azione e Italia Viva-PD ed Azione e Italia Viva-M5S, rispettivamente con 18 e 14 per cento.

Sui media

L'economia cinese soffre il rallentamento dell'attività industriale. L'analisi del Financial Times. Segni di rallentamento mostrati dall’economia cinese, con l'attività manifatturiera che a febbraio ha registrato un indice di 49,1, leggermente inferiore al 49,2 di gennaio, segnalando una contrazione. Per il Financial Times, si tratta di una “debolezza” che persiste da cinque mesi consecutivi e si presenta poco prima del Congresso Nazionale del Popolo, dove saranno annunciati gli obiettivi di crescita e le priorità politiche del Paese. Gli analisti prevedono un obiettivo di crescita del 5 per cento, che rimane comunque simile a quello dell'anno precedente. Pechino ha accennato a ulteriori misure di stimolo, con lo scopo di puntare su politiche fiscali proattive e sullo sviluppo industriale.

Iran: le discusse elezioni parlamentari scuotono il Paese. Il commento del The Guardian. In Iran, la maggior parte degli elettori prevede di boicottare le imminenti elezioni parlamentari, considerate una maschera di democrazia volte alla legittimazione del regime. Il leader supremo, Ali Khamenei, ha esortato a recarsi alle urne, sottolineando il dovere patriottico e islamico di eleggere un nuovo parlamento. Come riportato dal The Guardian, le elezioni seguono la soppressione del movimento di protesta "Woman, Life, Freedom", nato dopo la morte di Mahsa Amini, che ha portato a restrizioni più severe sulla libertà su internet e multe per chi non indossa l'hijab. La partecipazione ai seggi dovrebbe comunque essere bassa, con alcune stime che prevedono si fermi al 18 per cento.

Zambia: la siccità è un'emergenza nazionale. Il punto dell'Associated Press. Il Presidente dello Zambia, Hakainde Hichilema, ha dichiarato uno stato di emergenza nazionale a causa di una grave siccità che sta colpendo il Paese. Il passaggio dell’anticiclone El Niño, aggravato dai cambiamenti climatici, sta causando avverse condizioni meteorologiche. La siccità ha devastato la produzione alimentare, portando a una crisi alimentare nazionale e colpendo anche la generazione di elettricità. Come riportato da AP, Hichilema ha annunciato diverse misure per affrontare la crisi, tra cui la ridistribuzione del cibo dalle aree in eccesso a quelle bisognose e la richiesta d’aiuto alle Nazioni Unite per la mobilitazione di assistenza nelle zone più in difficoltà.

Sulla rete

#Medio Oriente. Nell'ultima settimana, i social media hanno registrato un aumento dei contenuti sulle proteste legate al conflitto in Medio Oriente. In particolare, i video degli scontri tra studenti e polizia durante una manifestazione pro-Palestina a Pisa hanno generato un dibattito globale. Negli Stati Uniti, un militare di nome Aaron Bushnell si è dato fuoco davanti all'Ambasciata israeliana a Washington in segno di protesta, trasmettendo il gesto in diretta sui social media, come riportato dal Washington Post.

#Ucraina. La campagna di disinformazione russa sulla guerra in Ucraina continua attraverso una rete di hacker e attacchi informatici. In Francia, il Ministro delle Forze Armate, Sébastien Lecornu, ha segnalato circa "un centinaio" di interazioni aggressive mirate alla rete informatica europea. In parallelo, si diffondono fake news denigratorie contro Yulia Navalnaya, vedova di Alexei Navalny, con l'obiettivo di minare la sua credibilità e sopprimere il dissenso in Russia, minando la democrazia.

#Olimpiadi. I cittadini francesi sono stati invitati a segnalare attacchi hacker legati alle prossime Olimpiadi di Parigi. Il servizio di intelligence nazionale ha chiesto alla polizia di intensificare i controlli, specie per azioni di matrice russa in vista dei Giochi Olimpici di luglio. Reuters riporta la perdita di una borsa contenente dati e piani di sicurezza per l'evento. Non è chiaro se sia stato un furto o smarrimento, ma il comune di Parigi prenderà provvedimenti, mentre l'organizzazione dei Giochi ha rifiutato di commentare.